16.10.1831 Basilea, 17.1.1908 Berna, riformata, di Basilea, dopo il matrimonio di Attiswil. Insegnante, pubblicista e pioniera del movimento femminista.

Figlia di Jakob Christoph Kromer e di Susanna Margaretha nata Kübler, Julie Kromer crebbe bilingue dapprima a Basilea, dove il padre era attivo come oste e commerciante di vini, poi nel canton Berna a Riggisberg (Gurnigelbad) e Tavannes. Dei suoi cinque fratelli, solo un fratello e una sorella sopravvissero alla prima infanzia. Non ricevette un'istruzione superiore. Nel 1853 sposò Friedrich Ryff, commerciante, con cui visse nel Giura bernese fino alla sua nomina a esattore della gabella, quando la coppia trasferì la propria residenza ad Angenstein e successivamente a Délemont. Tra il 1854 e il 1872 Julie Ryff diede alla luce 13 figli, tra cui Friedrich Ludwig Ryff. Dopo la morte del marito in un incidente (1879), si mantenne come esattrice della gabella, commerciante e bottegaia. Dovette lottare cinque anni (1879-1884), tramite diverse istanze, per poter riscuotere l'assicurazione sulla vita del marito. Insegnò contabilità a Ginevra (dal 1885) e a Berna (dal 1890), acquisendo le conoscenze necessarie da autodidatta.
Julie Ryff entrò in contatto con il movimento femminista probabilmente tramite Emma Pieczynska, che studiava medicina a Berna con sua figlia Maria. Nel 1892 fu cofondatrice del Comitato femminile progressista di Berna. Nominata segretaria di quest'ultimo per il suo bilinguismo, la sua esperienza di vita e le sue conoscenze contabili, svolse un'indagine sulle attività femminili in Svizzera. L’attuazione di tale inchiesta fu sollecitata in tutti i Paesi in vista del Congresso internazionale femminile di Chicago (1893), al fine di registrare la condizione e i diritti delle donne in tutto il mondo. Grazie all'abilità di Ryff nei contatti con i funzionari, l'indagine fu sostenuta finanziariamente dal Consiglio federale. Al primo Congresso svizzero per la difesa degli interessi femminili, tenutosi a Ginevra nel 1896, fu in grado di riferire, anche se con ritardo, di 5000 organizzazioni femminili con 100'000 affiliate. Il 10% di tutte le donne, escluse quelle attive nei lavori domestici e familiari, era organizzato.
Julie Ryff si dedicò più intensamente alla politica quando i suoi figli, ormai adulti, furono usciti di casa. Nel 1899 scrisse di lavoro minorile e di parità di salario a parità di lavoro. Durante la stesura del Codice civile (CC) e del Codice penale, nonché della legge sull'assicurazione contro le malattie e gli infortuni (Lami), scrisse diverse petizioni a nome del Comitato femminile di Berna, ad esempio nel 1894 e nel 1898, per ottenere norme adatte alle donne nel CC. Il principale oggetto di controversia furono i rapporti patrimoniali tra coniugi (diritto matrimoniale). Le donne chiedevano che la norma fosse la separazione e non la comunione dei beni, che non lasciava al marito il possesso, ma l'amministrazione di tutte le entrate. Nel 1898 e nel 1904, tramite petizioni supportate da perizie, Ryff chiese che i guadagni delle donne sposate e lavoratrici diventassero proprietà personale della moglie. Il suo appello del 1900 richiedeva paragrafi per la protezione di donne e bambini nel Codice penale previsto a livello federale (primo Codice penale in vigore nel 1942). Nella sua petizione del 1902, redatta a nome del Comitato femminile di Berna, chiese che anche donne e bambini venissero considerati nella Lami (assicurazione malattia).
In seguito all'erezione del monumento dedicato a Guglielmo Tell ad Altdorf, dal 1896 Julie Ryff si batté affinché anche la protagonista femminile dei miti di fondazione, la Stauffacherin, ricevesse un riconoscimento adeguato. Anche se i suoi sforzi non ebbero successo nel cantone d'origine di Stauffacher, Svitto, il suo impegno e la cronaca che ne derivò diedero i loro frutti nel corso degli anni, tanto che Hans Auer fece erigere non solo la statua di Tell, ma anche un monumento a Gertrud Stauffacher in occasione dell'ampliamento del Parlamento federale nel 1902. Altre sue richieste, come la creazione di un segretariato per le questioni femminili e di un archivio femminile, furono soddisfatte solo decenni dopo la sua morte.
L'attivista per i diritti delle donne Julie Ryff fu un'energica sostenitrice dell'indipendenza economica delle madri e delle donne sposate, che si occupò dei problemi emergenti anche in modo scientifico.