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JulieRyff

16.10.1831 Basilea, 17.1.1908 Berna, riformata, di Basilea, dopo il matrimonio di Attiswil. Insegnante, pubblicista e pioniera del movimento femminista. 

Ritratto fotografico di Julie Ryff con suo figlio Rudolf, realizzato nel 1900. Carte de visite dell'atelier di Emil Vollenweider sulla Postgasse 68, nei pressi del municipio di Berna (Collezione privata).
Ritratto fotografico di Julie Ryff con suo figlio Rudolf, realizzato nel 1900. Carte de visite dell'atelier di Emil Vollenweider sulla Postgasse 68, nei pressi del municipio di Berna (Collezione privata).

Figlia di Jakob Christoph Kromer e di Susanna Margaretha nata Kübler, Julie Kromer crebbe bilingue dapprima a Basilea, dove il padre era attivo come oste e commerciante di vini, poi nel canton Berna a Riggisberg (Gurnigelbad) e Tavannes. Dei suoi cinque fratelli, solo un fratello e una sorella sopravvissero alla prima infanzia. Non ricevette un'istruzione superiore. Nel 1853 sposò Friedrich Ryff, commerciante, con cui visse nel Giura bernese fino alla sua nomina a esattore della gabella, quando la coppia trasferì la propria residenza ad Angenstein e successivamente a Délemont. Tra il 1854 e il 1872 Julie Ryff diede alla luce 13 figli, tra cui Friedrich Ludwig Ryff. Dopo la morte del marito in un incidente (1879), si mantenne come esattrice della gabella, commerciante e bottegaia. Dovette lottare cinque anni (1879-1884), tramite diverse istanze, per poter riscuotere l'assicurazione sulla vita del marito. Insegnò contabilità a Ginevra (dal 1885) e a Berna (dal 1890), acquisendo le conoscenze necessarie da autodidatta.

Julie Ryff entrò in contatto con il movimento femminista probabilmente tramite Emma Pieczynska, che studiava medicina a Berna con sua figlia Maria. Nel 1892 fu cofondatrice del Comitato femminile progressista di Berna. Nominata segretaria di quest'ultimo per il suo bilinguismo, la sua esperienza di vita e le sue conoscenze contabili, svolse un'indagine sulle attività femminili in Svizzera. L’attuazione di tale inchiesta fu sollecitata in tutti i Paesi in vista del Congresso internazionale femminile di Chicago (1893), al fine di registrare la condizione e i diritti delle donne in tutto il mondo. Grazie all'abilità di Ryff nei contatti con i funzionari, l'indagine fu sostenuta finanziariamente dal Consiglio federale. Al primo Congresso svizzero per la difesa degli interessi femminili, tenutosi a Ginevra nel 1896, fu in grado di riferire, anche se con ritardo, di 5000 organizzazioni femminili con 100'000 affiliate. Il 10% di tutte le donne, escluse quelle attive nei lavori domestici e familiari, era organizzato.

Julie Ryff si dedicò più intensamente alla politica quando i suoi figli, ormai adulti, furono usciti di casa. Nel 1899 scrisse di lavoro minorile e di parità di salario a parità di lavoro. Durante la stesura del Codice civile (CC) e del Codice penale, nonché della legge sull'assicurazione contro le malattie e gli infortuni (Lami), scrisse diverse petizioni a nome del Comitato femminile di Berna, ad esempio nel 1894 e nel 1898, per ottenere norme adatte alle donne nel CC. Il principale oggetto di controversia furono i rapporti patrimoniali tra coniugi (diritto matrimoniale). Le donne chiedevano che la norma fosse la separazione e non la comunione dei beni, che non lasciava al marito il possesso, ma l'amministrazione di tutte le entrate. Nel 1898 e nel 1904, tramite petizioni supportate da perizie, Ryff chiese che i guadagni delle donne sposate e lavoratrici diventassero proprietà personale della moglie. Il suo appello del 1900 richiedeva paragrafi per la protezione di donne e bambini nel Codice penale previsto a livello federale (primo Codice penale in vigore nel 1942). Nella sua petizione del 1902, redatta a nome del Comitato femminile di Berna, chiese che anche donne e bambini venissero considerati nella Lami (assicurazione malattia).

In seguito all'erezione del monumento dedicato a Guglielmo Tell ad Altdorf, dal 1896 Julie Ryff si batté affinché anche la protagonista femminile dei miti di fondazione, la Stauffacherin, ricevesse un riconoscimento adeguato. Anche se i suoi sforzi non ebbero successo nel cantone d'origine di Stauffacher, Svitto, il suo impegno e la cronaca che ne derivò diedero i loro frutti nel corso degli anni, tanto che Hans Auer fece erigere non solo la statua di Tell, ma anche un monumento a Gertrud Stauffacher in occasione dell'ampliamento del Parlamento federale nel 1902. Altre sue richieste, come la creazione di un segretariato per le questioni femminili e di un archivio femminile, furono soddisfatte solo decenni dopo la sua morte.

L'attivista per i diritti delle donne Julie Ryff fu un'energica sostenitrice dell'indipendenza economica delle madri e delle donne sposate, che si occupò dei problemi emergenti anche in modo scientifico.

Riferimenti bibliografici

  • Ryff, Julie: Manuel de comptabilité et de tenue de livres. Partie théorique du cours fait à l'Académie professionnelle de la Ville de Genève, 1887.
  • Ryff, Julie: Bericht des Frauenkomitee Bern über seine Erhebungen der Frauenthätigkeit auf dem Gebiete der Philanthropie, 1896.
  • Ryff, Julie: «Children under the factory laws of Switzerland», in: Countess of Aberdeen (a cura di): Women in Industrial Life, 1900, pp. 60-66 (The International Congress of Women of 1899, 6).
  • Ryff, Julie: «Equal pay for equal work in Switzerland», in: Countess of Aberdeen (a cura di): Women in Industrial Life, 1900, pp. 203-206 (The International Congress of Women of 1899, 6).
  • Ryff, Julie: Die Grundlagen und soziale Bedeutung der gegenseitigen Hülfs-Gesellschaften der Schweiz. Nebst einem Anhang betreffend Aufnahme von Art. 34bis der Schweizerischen Bundesverfassung, 1903.
  • Mesmer, Beatrix: Ausgeklammert – Eingeklammert. Frauen und Frauenorganisationen in der Schweiz des 19. Jahrhunderts, 1988, pp. 199-200, 334.
  • Rogger, Franziska: «Wir werden auf das Stimmrecht hinarbeiten!» Die Ursprünge der Schweizer Frauenbewegung und ihre Pionierin Julie Ryff (1831-1908), 2021.
  • Rogger, Franziska: «Zwischen bernjurassischer Kargheit und europäischer Weltexpansion. Die Familiengeschichte der Frauenrechtspionierin Julie Ryff-Kromer», in: Berner Zeitschrift für Geschichte, 83/4, 2021, pp. 3-92.
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Scheda informativa
Variante/i
Julie Kromer (nome alla nascita)
Julie Ryff-Kromer
Dati biografici ∗︎ 16.10.1831 ✝︎ 17.1.1908

Suggerimento di citazione

Franziska Rogger: "Ryff, Julie", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 24.04.2023(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/009377/2023-04-24/, consultato il 16.04.2024.