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PietroBondolfi

10.4.1872 Roma, 27.6.1943 Immensee, catt., di Poschiavo, dal 1937 cittadino onorario di Küssnacht (SZ). Figlio di Luigi, imprenditore tessile. Dopo aver frequentato il collegio di Einsiedeln (1885-92), studiò al collegio Germanico di Roma (1892-93), all'Univ. di Innsbruck (1893-95) e al seminario di Coira (1895-96); nel 1896 fu ordinato sacerdote a Coira. Frequentò in seguito per due anni l'Univ. di Lovanio, conseguendo la licenza in scienze politiche e sociali (1898). Fu archivista diocesano a Coira (1898-1907) e parroco di Sankt Moritz-Bad (1898-1905). A Roma conseguì il titolo di dottore in diritto canonico (1903). Nominato visitatore apostolico nel 1905, l'anno successivo divenne amministratore dell'Ist. Betlemme di Immensee (Missione Betlemme Immensee). Nel 1907 fondò la Casa missionaria Betlemme, che rilevò l'eredità dell'ist., fortemente indebitato, assumendone inoltre la direzione. A partire dal 1920 fu direttore diocesano della Unione del clero per le missioni e canonico della cattedrale di Coira; ritiratosi da questa carica nel 1936, fu nominato canonico onorario. Fu uno dei fondatori del Seminario missionario sviz. (risp. Soc. missionaria Betlemme, dal 1921). I primi missionari formatisi in questo seminario partirono per la Cina nel 1924; nel 1926 si stabilirono a Tsitsikar, nello Heilongjiang, che B. visitò nel 1929. Nel 1938 vennero inviati i primi missionari nella Rhodesia del sud, oggi Zimbabwe (missione di Gweru). Nel 1934, il primo capitolo generale della Soc. missionaria lo confermò nella sua funzione di superiore generale.

Riferimenti bibliografici

  • Vom Geist des Kindes, 1939
  • Dokumente, commentati da W. Heim, 1994
  • G. Frei, «Kanonikus Dr. P. Bondolfi», in Bethlehem-Kalender, 1945, 28-44
  • W. Heim, Die Errichtung des Schweizer Missionsseminars, 1990
  • J. Friemel, Dr. P. Bondolfi, 1993
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Suggerimento di citazione

Walter Heim: "Bondolfi, Pietro", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 09.03.2011(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/009733/2011-03-09/, consultato il 03.12.2024.