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Contea

Comitatus

Contea deriva dal termine comes, che in epoca romana designava i funzionari e consiglieri dell'imperatore che ricoprivano incarichi giudiziari, fiscali o militari. Nei regni merovingi (Franchi), fin dal VII sec. risultano attestati dei conti anche in territorio sviz. (intorno al 610 Abelenus e Herpinus, conti nel pagus ultrajoranus). Sottoposti al re o al duca e attivi nell'ambito giudiziario, nella condotta della guerra e nell'amministrazione del fiscus (patrimonio regio), essi esercitavano generalmente tali compiti all'interno di un territorio ben definito detto Pagus. Sia le loro funzioni sia la suddivisione dei pagi, che ricalcava quella dei vecchi distr. romani (per esempio Arbongau, Augstgau), stanno a indicare che alcune strutture della tarda antichità continuarono ad esistere anche sotto i Merovingi.

A partire dall'VIII sec., i Carolingi introdussero il sistema comitale in buona parte dell'Impero franco (nella Rezia curiense nell'806, ed entro l'816 ca. in quasi tutta l'Alemannia), ma anche nell'ex regno longobardo (per esempio Como, Seprio, Stazzona), conquistato nel 774. Ben presto si manifestarono i primi segnali di una trasformazione della carica in senso dinastico, come nel caso delle fam. degli Hunfrid, dei Gerold o degli Eticoni. Per evitare che venisse considerata come un possesso ereditario da parte dei titolari, i sovrani della tarda età carolingia la concedevano in feudo, imponendo così un rapporto di vassallaggio. Al fine di esercitare un controllo più stretto, Ottoni, Salii e Rodolfi concessero diritti comitali anche a dignitari ecclesiastici, come per esempio Rodolfo III di Borgogna ai vescovi di Sion e Losanna nel 999 e nel 1011.

Nel corso dell'XI-XII sec. si verificarono dei profondi mutamenti. Antiche denominazioni di pagi (come Augstgau) scomparvero e contee quali la Rezia superiore e inferiore cessarono di esistere, mentre altre si trasformarono in Langraviati. Durante i dissodamenti del basso ME, nuovi casati (Nobiltà) crearono domini territoriali e ottennero, in circostanze spesso ignote, diritti comitali (per esempio i de Gruyère, i von Toggenburg).

Il castello dei conti di Gruyère domina la regione omonima, 1980 ca. (Fotografia A. & G. Zimmermann, Ginevra).
Il castello dei conti di Gruyère domina la regione omonima, 1980 ca. (Fotografia A. & G. Zimmermann, Ginevra).

I diritti di alta giustizia e le Regalie (fra cui il diritto di fortificazione, presupposto importante per la fondazione di nuove città), detenuti come feudi imperiali, caratterizzavano i conti del basso ME, che di norma disponevano pertanto dell'immediatezza imperiale e dei presupposti per la creazione di una Signoria territoriale. Sotto le dinastie reali dei Salii e degli Hohenstaufen, in Svizzera i conti di Ginevra, di Savoia, de Neuchâtel, von Lenzburg, von Zähringen, gli Asburgo e i von Kyburg, costituirono signorie territoriali che riunivano fra loro, possibilmente in maniera accorpata, diverse contee e anche baliaggi imperiali (Balivo imperiale). In seguito, alcune di queste fam. ottennero dignità ducale e perfino regale. Le contee in questione nel frattempo persero il carattere di feudi dipendenti dal sovrano; i conti esercitavano ormai il loro potere con ampi margini di autonomia e a titolo ereditario, riservandosi i veri e propri diritti comitali (regalie, alta giustizia) e affidando i compiti amministrativi a ministeriali, preposti a singoli baliaggi o castellanie.

A causa dell'estinzione di vari casati e di successioni, nel XII-XIII sec. la situazione cambiò più volte. Subentrati ai von Lenzburg e ai von Zähringen, estintisi nel 1173 e nel 1218, i von Kyburg si trovarono a capo di un territorio pressoché accorpato nella Svizzera nordorientale. Dopo la loro scomparsa, nel 1264 il grosso dell'eredità passò al conte Rodolfo IV d'Asburgo (il futuro re Rodolfo I). Fino al XV sec., gli Asburgo detennero le contee più importanti della Svizzera settentrionale e orientale, che però persero successivamente tra l'altro con le conquiste dell'Argovia (1415) e della Turgovia (1460) da parte dei Conf., che nel corso del XV sec. e agli inizi del XVI sec. si appropriarono anche dei diritti comitali dei duchi di Savoia nella Svizzera occidentale e di quelli del ducato di Milano a sud delle Alpi. Nei territori sotto controllo conf., i Baliaggi sostituirono le contee; Gruyère rimase una contea fino al 1555, mentre Neuchâtel fino al 1643 (in seguito divenne un principato). Baden, Bellinzona e Uznach mantennero la denominazione di contea fino al 1798, pur essendo di fatto dei baliaggi. Con la Rivoluzione elvetica, il termine contea riferito a un dominio territoriale in Svizzera cessò di esistere; oggi solo singoli toponimi rievocano le contee esistenti in passato.

Riferimenti bibliografici

  • Schaefer, Sottoceneri, 41-49
  • Peyer, Verfassung
  • M. Borgolte, Die Grafen Alemanniens in merowingischer und karolingischer Zeit, 1986
  • LexMA, 3, 78 sg.; 4, 1635 sg.
  • A. Paravicini Bagliani et al. (a cura di), Les pays romands au Moyen Age, 1997, 185-214
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Suggerimento di citazione

Thomas Schibler: "Contea", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 01.12.2005(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/009922/2005-12-01/, consultato il 16.06.2025.