1507, 14.2.1583 Pavia, Milano (chiesa di S. Eustorgio), di Lugano. Figlio di Giovanni Pietro, medico e scrittore, e di Giulia Daveria. Lucia Lampugnani, di Milano. Teologo e filosofo, insegnò dapprima retorica poi logica all'Univ. di Pavia; qui restò dal 1532 ca. sino alla morte, benché fosse stato chiamato ad insegnare anche presso le Univ. di Bologna e Pisa. Medico umanista tra i più stimati, venne chiamato al capezzale di principi, prelati e nobili. Membro del Collegio dei Fisici Nobili e dell'Acc. degli Affidati di Pavia, venne consultato da uomini dotti quali l'umanista pavese Gerolamo Cardano (1501-1576). Durante la peste del 1577 a Milano fu deputato alla sanità per il quartiere di Porta Vercellina. Fu autore di due opere, Lectionum lib. II e Consiliorum medicinalium lib. I, che la morte gli impedì di pubblicare.
Riferimenti bibliografici
- M. Garofano, «Medici ticinesi del Cinquecento», in BSSI, 1966, 160 sg.
Scheda informativa
Dati biografici | ∗︎ 1507 ✝︎ 14.2.1583 1583-02-14 |