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GiovanniBianconi

22.3.1891 Minusio, 7.3.1981 Minusio, catt., di Mergoscia. Figlio di Alessandro, dapprima emigrato in America e poi contadino, e di Margherita Rusconi. Fratello di Piero (->). Rita Planzi. Studiò presso la scuola di arti applicate di San Gallo e l'Acc. delle belle arti di Stoccarda. Attivo quale insegnante di disegno, ha lavorato in tre settori: l'arte silografica, la poesia in dialetto e l'etnografia. Le silografie (quasi 500, per un terzo ritratti, il resto paesaggi) offrono echi dell'espressionismo ted. La poesia in dialetto tende fortemente al reale e privilegia temi come la morte e un mondo in bilico tra civiltà contadina e industrializzazione. Importanti sono pure i suoi numerosi studi etnografici.

Riferimenti bibliografici

  • Val Verzasca, 1966 (19802)
  • Ticino rurale, 1971
  • Costruzioni contadine ticinesi, 1982
  • Un güst da pan da segra, a cura di S. Bianconi e R. Martinoni, 1986
  • AA. VV., Donazione G. Bianconi, cat. mostra Locarno, 1995
  • G. Bonalumi et al. (a cura di), Cento anni di poesia nella Svizzera italiana, 1997, 93-103
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Dati biografici ∗︎ 22.3.1891 ✝︎ 7.3.1981

Suggerimento di citazione

Renato Martinoni: "Bianconi, Giovanni", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 11.05.2004. Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/010160/2004-05-11/, consultato il 18.04.2024.