La funzione di tesoriere (ted. Säckelmeister o Seckelmeister, franc. trésorier), nota in Ticino fino all'inizio del XIX sec. spec. con i termini di fiscale o caneparo, fece la sua comparsa nelle città e nei cant. rurali nel tardo ME, quando si intensificò l'esigenza di una gestione più ordinata del bilancio pubblico. Comprendeva l'amministrazione dei ricavi e delle spese correnti e delle Finanze pubbliche, ma di regola non del tesoro di guerra. Il tesoriere divenne rapidamente uno dei più importanti funzionari nei Piccoli Consigli cant., nei com. (Autorità comunali), nei baliaggi e nei baliaggi comuni. Contrariamente alla maggior parte delle cariche pubbliche, il tesoriere veniva eletto per un periodo limitato di tempo (da uno a quattro anni), allo scopo, se necessario, di sanzionare una cattiva gestione. Il tesoriere era obbligato a stilare un rendiconto semestrale o annuale, in cui garantiva personalmente per i crediti in sospeso. Fino al XIX sec. la commistione tra patrimonio privato e pubblico durante il periodo in carica non era insolita. Dato che le entrate statali erano costituite soprattutto da Tasse, regalie, dazi di importazione e transito (Dogane), imposte sui consumi (Gabelle) e multe, il tesoriere si avvaleva della collaborazione di vari esattori e funzionari doganali; a Berna disponeva di una vera e propria tesoreria con contabili e cancellieri. Fino alla fine del XVIII sec. la carica di tesoriere fu una delle funzioni statali meglio retribuite, non tanto per l'indennità annua, quanto per le numerose prestazioni accessorie, e veniva sfruttata regolarmente dai membri delle fam. dirigenti per accedere alla carriera pubblica.
La denominazione tradizionale di tesoriere sparì nelle legislazioni del XIX e XX sec. per fare posto ai termini più correnti di direttore delle finanze o cassiere com. Solo il cant. Appenzello Interno elegge ancora annualmente il Säckelmeister durante la Landsgemeinde. Nel cant. Svitto il titolo di tesoriere si è conservato ufficialmente per designare gli amministratori delle casse com. Viene inoltre ancora utilizzato per denominare il cassiere in alcune corporazioni o ass.