Con questo termine venne designato, a partire dall'alto ME, il titolare di una carica al servizio di un sovrano o di un nobile (in lat. spesso minister); denominazione e compiti variavano a seconda delle regioni e dei periodi. Nel territorio della Svizzera attuale, dalla metà del XIII sec. l'Ammann fu incaricato dal signore fondiario di riscuotere censi e altri tributi; in contesti urbani questo funzionario aveva il compito di garantire la sicurezza pubblica durante le fiere o di proteggere i conventi. Sempre più frequentemente gli venne pure affidata l'amministrazione della bassa giustizia a nome del balivo. Talvolta era in concorrenza con il Maior e il Cellario, i cui poteri erano crescenti e le cui cariche spesso divenivano ereditarie; a volte, invece, l'Ammann li rappresentava direttamente.
Con il progressivo rafforzamento del potere dei com., spec. in campo giudiziario, la carica dell'Ammann, il più delle volte del luogo e dunque integrato nella pop., subì importanti cambiamenti. Nel XIII e XIV sec. questo rappresentante del signore fondiario divenne sempre più un esponente delle comunità locali (inizialmente assunse le due funzioni); in seguito, sia nelle città sia nelle campagne, alla designazione dall'alto si sostituì in breve tempo il diritto dei membri della comunità di eleggere l'Ammann direttamente o proporne la nomina. Nelle zone rurali (in particolare nei cant. di Uri, Svitto, Glarona, Zugo, Obvaldo, Nidvaldo, Appenzello Interno ed Esterno) l'assemblea presieduta dall'Ammann si trasformò in Landsgemeinde e le funzioni che competevano all'Ammann vennero assunte dal Landamano. Dalla carica di Ammann derivarono quella di Ammann del com. (Gemeindeammann), della città (Stadtammann) o della valle (Talammann), di solito alla guida dell'esecutivo.