Nel 1387 una lettera di franchigia del vescovo di Ginevra Adhémar Fabri confermò ai citoyens e bourgeois della città, riuniti nel Consiglio generale, il diritto, già radicato e praticato almeno dal 1309, di eleggere annualmente quattro di loro come procuratori o syndics; in tale veste esercitavano, a nome della comunità, diversi incarichi giudiziari (in ambito penale, poi civile dal 1527) o amministrativi con l'autorizzazione del vescovo. I syndics, affiancati da Consiglieri nominati per cooptazione, tutti citoyens, costituivano il Piccolo Consiglio e per le questioni importanti consultavano, piuttosto che il Consiglio generale, un gruppo allargato di notabili (Consiglio dei Cinquanta). Dal 1526 quest'ultimo contava 200 membri (Consiglio dei Duecento). Magistrati supremi, i quattro syndics (la cosiddetta quadriglia), eletti dal Consiglio generale tra i candidati proposti dal Piccolo Consiglio, presiedevano i Consigli e le Camere. Le sedute erano dirette dal primo syndic, ossia colui che ricopriva la carica da più tempo. Dopo la fine del regime vescovile (1536), questo sistema politico fu ripreso dalla giovane Repubblica di Ginevra (codificato nel 1543). I membri dei Consigli, e di conseguenza i syndics, erano prevalentemente notabili cittadini, giuristi, militari, pastori rif. o professori all'Acc. Nel corso del tempo il sistema di elezione reciproca dei due Consigli favorì l'oligarchizzazione, la trasmissione quasi ereditaria delle cariche pubbliche e la formazione di dinastie di magistrati nel Piccolo Consiglio, amministrato come una sorta di consiglio di fam. (Pictet, de Normandie, Trembley, Lullin). Durante tutto il XVIII sec. l'opposizione dei bourgeois denunciò questa situazione, in vigore fino alla rivoluzione del 1792 (Rivoluzioni ginevrine). Dopo l'occupazione franc. (1798-1813), la Costituzione del 1814 riprese, con poche modifiche, il sistema politico dell'ancien régime e ripristinò la carica di syndic. Essa venne abolita definitivamente con l'adozione della Costituzione radicale nel 1847.
Riferimenti bibliografici
- Encycl.GE, 4, 357
- G. Favet, Les syndics de Genève au XVIIIe siècle, 1998
- M. Caesar, Le pouvoir en ville, 2011
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