Senato

La Svizzera si dotò di una simile istituzione solo sotto la Repubblica elvetica, durante la quale essa conobbe tre forme diverse. Il primo Senato, riunitosi il 12.4.1798, costituiva una delle due Camere del parlamento elvetico. Accettava o rifiutava, senza poterle modificare, le leggi elaborate dal Gran Consiglio, l'altra Camera del parlamento, ma poteva proporre modifiche costituzionali, su cui poi si sarebbe pronunciato il Gran Consiglio. Il Senato era composto da quattro rappresentanti per ogni cant. (allora semplici unità amministrative) e dagli ex membri del Direttorio, l'organo esecutivo. I senatori restavano in carica al massimo otto anni; negli anni dispari un quarto dei seggi, scelti tramite sorteggio, veniva rinnovato, ciò che avvenne una sola volta (16.9.1799). Il 7-8.8.1800 il comitato esecutivo impose al Senato l'autoscioglimento. Il secondo Senato, previsto dal progetto di Costituzione della Malmaison (29.5.1801), aveva competenze legislative ed esecutive. Proponeva leggi che dovevano essere presentate all'altra Camera del parlamento, la Dieta elvetica; decideva inoltre su guerra e pace, concludeva alleanze e componeva le liti tra i cant. Era composto da 25 senatori eletti dalla Dieta elvetica per cinque anni, tra i quali tre al massimo potevano provenire dallo stesso cant. Il Senato nominava poi al suo interno due Landamani (primo e secondo Landamano), che in alternanza presiedevano l'organismo per un anno, e un Piccolo Consiglio di quattro membri, che assieme al primo Landamano formava il governo. Il Senato fu dominato dai Federalisti dal 28.10.1801 al 17.4.1802, quando gli Unitari ne rinviarono i lavori a tempo indeterminato. Il terzo Senato, istituito dopo l'approvazione della seconda Costituzione elvetica (3.7.1802), fu l'unica autorità legislativa fino alla fine dell'Elvetica, poiché la Dieta non si riunì mai. Era composto da un Landamano, due Vicelandamani e 24 senatori.