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FrancescoScalini

15.8.1792 Como, 8.3.1871 Genestrerio (oggi com. Mendrisio), catt., di Como e Chiasso (dal 1855). Figlio di Abbondio, di fam. benestante, e di Laura Calvi-Fontana. Celibe. Dopo studi di ingegneria, soggiornò in Egitto nel 1815 e nel 1833. Nel 1831 fu deputato all'Assemblea delle Provincie Unite di Bologna. Arrestato e condannato a morte dalle autorità austriache, poi dimesso dal carcere, lasciò la Lombardia nel 1833. Dal 1835 fino alla morte visse a Genestrerio. Mazziniano attivamente impegnato nella lotta risorgimentale (nel 1848 fece parte del governo provvisorio di Como), cui contribuì spec. con numerosi scritti. Collaboratore della Tipografia elvetica di Capolago, erudito, bibliofilo, profondo conoscitore della storia ecclesiastica, fu emblema della concreta presenza mazziniana nel giovane Ticino.

Riferimenti bibliografici

  • R. Caddeo, Le edizioni di Capolago, 1934
  • G. Martinola, Gli esuli italiani nel Ticino, 1, 1980
  • C. Orelli, Rapporto Stato-Chiesa e questione diocesana nel Ticino del primo Ottocento, tesi laurea Roma, 1993
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Dati biografici ∗︎ 15.8.1792 ✝︎ 8.3.1871

Suggerimento di citazione

Chiara Orelli: "Scalini, Francesco", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 02.03.2011. Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/010274/2011-03-02/, consultato il 27.03.2023.