ca. 55 d.C. (Publius Cornelius Tacitus) Gallia, ca. 120 d.C. Nel corso della sua carriera senatoriale, fu console (97) e poi proconsole in Asia (112). Storico, fu autore delle opere Agricola, Germania, Dialogo sugli oratori, Storie e Annali. Scrittore dotato di grandi capacità di immedesimazione e difensore della classe senatoriale, T. denunciò i vizi dell'Impero in uno stile denso e conciso. Menzionò la presenza degli Elvezi nella Germania meridionale (Germania, 28, 2) prima che questi si insediassero nella regione occidentale dell'odierna Svizzera. Narrò la rivolta degli Elvezi (69) e la successiva repressione da parte di Aulo Alieno Cecina, generale di Vitellio, sul Bözberg (Storie, 1, 67-69).
Riferimenti bibliografici
- O. Schütze (a cura di), Metzler Lexikon antiker Autoren, 1997, 682-688
- Der neue Pauly, 11, 2001, 1209-1214
Scheda informativa
Dati biografici | ∗︎ ca. 55 d.C. ✝︎ ca. 120 d.C. |