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AuloCecina Alieno

ca. 40 Vicetia (oggi Vicenza, I), 79 Roma. Comandante di legione romano, nelle lotte per il potere del 69 (l'anno "dei quattro imperatori") guidò su incarico dell'imperatore Vitellio, come comandante in capo, le truppe della Germania superior attraverso l'Altopiano sviz. Nel corso della campagna, descritta da Tacito, dopo scontri fra la legio XXI rapax di stanza a Vindonissa e gli Elvezi saccheggiò Aquae Helveticae (oggi Baden) e, con l'appoggio sia della legione sia di reparti ausiliari e miliziani retici, sconfisse sul Bözberg le truppe elvetiche di Claudio Severo. Dopo la capitolazione di Aventicum, C. risparmiò la città dalla distruzione e attraverso il Gran San Bernardo fece ritorno in Italia, dove poi si pose a fianco del futuro imperatore Vespasiano. Fu fatto giustiziare nel 79 dal figlio di quest'ultimo, Tito, per avere preso parte a una congiura.

Riferimenti bibliografici

  • F. Staehelin, Die Schweiz in römischer Zeit, 19483, 188-197
  • W. Drack, R. Fellmann, Die Römer in der Schweiz, 1988, 48-52
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Dati biografici ∗︎ ca. 40 ✝︎ 79

Suggerimento di citazione

Daniel Nerlich: "Cecina Alieno, Aulo", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 10.04.2003(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/010336/2003-04-10/, consultato il 15.05.2025.