Il Consiglio d'Europa, fondato nel 1949, fece elaborare una convenzione per la tutela dei Diritti umani, che venne adottata dai suoi membri il 4.11.1950 a Roma. La Convenzione europea dei diritti dell'uomo (CEDU) entrò in vigore il 3.9.1953 dopo essere stata ratificata da dieci Stati. La Svizzera la sottoscrisse nel 1974; alla fine del 2003 vi avevano aderito in totale 44 Paesi. Con la CEDU gli Stati europei crearono un catalogo dei diritti fondamentali e anche le istanze di controllo, in particolare la Corte europea dei diritti dell'uomo a Strasburgo, che esamina i reclami presentati da persone singole e da Stati. La giurisprudenza della Corte ha dato importanti impulsi all'ordinamento giur. sviz. Sul piano dei contenuti, gli art. 2-14 della CEDU corrispondono in maniera sostanzialmente esatta ai diritti di libertà della Costituzione fed. La Svizzera ha ratificato tutti i protocolli posteriori relativi a cambiamenti procedurali. Dei protocolli complementari non ha invece accettato il primo protocollo addizionale, perché l'elezione segreta al parlamento cant. non è garantita in tutti i cant. In Svizzera gli articoli della Convenzione sono norme costituzionali. Contro la violazione degli art. della Convenzione si può ricorrere al Tribunale fed. e in caso di decisione negativa portare la causa a Strasburgo. Fino al 2003 la Corte europea dei diritti dell'uomo ha constatato 45 casi di violazione delle norme della CEDU da parte della Svizzera.
Riferimenti bibliografici
- M. E. Villiger, Handbuch der Europäischen Menschenrechtskonvention, 19992 (con bibl.)
- P. Pittaro (a cura di), La Convenzione europea dei diritti dell'uomo, 2000
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