In certe zone alpine della Svizzera (Oberland bernese, Grigioni) il termine Bäuert (pürt, peürth, geburden, pursame e altre varianti) indica un tipo di Comunità per lo sfruttamento dei beni comuni. Riuniti in assemblea, già nel XIV sec. i soci (bürtlüt) della Bäuert decidevano in base al principio di maggioranza dell'uso dei beni comuni, dei boschi e degli alpeggi (numero di capi da trasferire all'alpe, stagione di pascolo, taglio di boschi, costruzione di sentieri, briglie torrentizie ecc.); inoltre, assumevano i campari (bürtvogt) e sanzionavano le infrazioni. Per essere socio occorreva avere residenza stabile ("con fuoco e luce") nel territorio della Bäuert; i nuovi arrivati ottenevano questo statuto versando una quota, gli emigrati lo perdevano. Dal XVI sec. lo sfruttamento dei beni comuni venne limitato: il bestiame estivo non poteva più superare quello invernale, ogni fuoco aveva diritto a un solo socio. Spesso le parrocchie più estese comprendevano diverse Bäuerten (prima del 1800 Frutigen ne contava 15). I com. sorti nel XIX sec. non si formarono a partire dalle Bäuerten; queste però sopravvissero come enti collettivi, assumendo talora altri compiti a livello com., ad esempio in ambito scolastico.
Riferimenti bibliografici
- FDS BE, II/1-3, II/6-7
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