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BerchtoldHaller

Ritratto del riformatore bernese. Incisione pubblicata attorno al 1650 nella Bibliotheca Chalcographica di Jean-Jacques Boissard (Collezione privata).
Ritratto del riformatore bernese. Incisione pubblicata attorno al 1650 nella Bibliotheca Chalcographica di Jean-Jacques Boissard (Collezione privata).

1494 (1490?) Aldingen (Württemberg), 25.2.1536 Berna, di origini contadine. (1529) Apollonia vom Graben, forse figlia naturale di Pierre du Terreaux. Studiò a Rottweil e con Filippo Melantone e Simon Grynaeus a Pforzheim; nel 1511 conseguì il baccalaureus artium a Colonia. Fu assistente alla scuola lat. di Berna (1513), prete secolare della cattedrale e canonico (1520). Ebbe un ruolo rilevante nell'affermazione della Riforma a Berna grazie al modo convincente, avveduto e perseverante con cui seppe recepire e farsi interprete degli influssi che da Wittenberg, Zurigo e dalla Germania meridionale provenivano nella città sull'Aar. Per lungo tempo fu poco sostenuto; consapevole della sua formazione lacunosa, era disponibile a ricevere consigli e aiuti da altri. Seguendo l'esempio dell'amico Ulrich Zwingli, nel 1523 iniziò un'esegesi completa della Bibbia (lectio continua). Nel 1526 partecipò alla Disputa di Baden, riuscendo a non far trapelare il suo punto di vista sulla questione della presenza reale davanti a Johannes Eck; a Berna fu invece esonerato dall'obbligo di celebrare la messa e per lui venne creato un apposito posto di pastore. Con Franz Kolb compose dieci tesi, ispirate a Zwingli, per la Disputa di Berna. Nei confronti delle rivolte nell'Oberland bernese e nei conflitti con gli anabattisti e i cant. catt. assunse posizioni moderate, senza per questo cancellare le differenze. L'organizzazione della Chiesa rif. di Berna, per cui poté beneficiare del sostegno di Zurigo (per l'ordinamento ecclesiastico) e di Strasburgo (per il sinodo), è in gran parte merito suo. Nel 1532 divenne primo decano. Oltre a svolgere i suoi numerosi compiti mantenne contatti con riformatori della parte occidentale (Guillaume Farel) e orientale (Heinrich Bullinger) della Conf. Nel 1530 tentò senza successo di diffondere la nuova fede a Soletta.

Riferimenti bibliografici

  • TRE, 14, 393-395
  • G. W. Locher (a cura di), Der Berner Synodus von 1532, 2, 1988, 374-376, 450 sg.
  • B. Haller, 1494-1536, 1994
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Suggerimento di citazione

Rudolf Dellsperger: "Haller, Berchtold", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 27.11.2007(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/010457/2007-11-27/, consultato il 19.03.2024.