ca. 1494 Sciaffusa, 9.6.1533 Zofingen, di Sciaffusa. Figlio di un carraio, cittadino di Sciaffusa dal 1484. (1523/1524) una donna non nota. Conosciuto anche con il nome di Oeconomus, entrò presto nell'ordine dei carmelitani scalzi di Sciaffusa, che nel 1511 lo inviarono a Friburgo in Brisgovia. Menz. come studente a Parigi (1515 e 1516), conseguì il dottorato in teol. al più tardi nel 1520 (Univ. non nota). Dopo gli studi fu attivo come lettore del suo ordine a Zurigo, a Costanza (1520) e a Lucerna (inizio del 1522), da dove fu allontanato per la sua adesione alle idee della Riforma. Attivo a Sciaffusa dal giugno del 1522, ebbe stretti contatti con i riformatori Ulrich Zwingli, Giovanni Ecolampadio, Vadiano e Oswald Myconius, ma anche con gli anabattisti Konrad Grebel e Balthasar Hubmaier. La sua concezione dei sacramenti era simile a quella di Erasmo. Nel gennaio del 1523 prese parte alla prima Disputa di Zurigo. Il Consiglio di Sciaffusa tollerò la sua presenza fino a quando fu accusato assieme a Sebastian Meyer di aver promosso la cosiddetta rivolta dei vignaioli di Sciaffusa (estate del 1525), che causò disordini politici. Nel 1525 il Consiglio di Sciaffusa lo inviò a Basilea, affinché le sue concezioni teol. fossero riesaminate, ma di fatto si trattava di un esilio, dato che gli fu vietato di rientrare in città. Tentativi di conciliazione fallirono nel 1526 e nel 1529: il Consiglio si oppose al suo ritorno anche dopo l'adesione di Sciaffusa alla Riforma (1529) e nonostante gli interventi di Berna e Basilea. Evidentemente gli si rimproverava di aver assunto un ruolo equivoco in un momento di grave crisi per il cant.
Dal novembre del 1525 H. appare di nuovo al fianco di Zwingli e come predicatore nella chiesa del Fraumünster. Partecipò alle Dispute religiose di Ilanz (1526) e di Berna (1528). Poco dopo divenne pastore rif. di Zofingen, dove rimase fino alla morte (1533). Su incarico delle autorità rif. bernesi ebbe diversi colloqui con gli anabattisti: nel 1531 a Berna, con l'anabattista di Aarau Hans Pfistermeier, e all'inizio di luglio del 1532 a Zofingen, dove sostenne la sua ultima disputa. H. è considerato il più incisivo promotore della Riforma a Sciaffusa, che fu introdotta in città dal Consiglio nella forma moderata della religione di Stato promossa da Zwingli solo nel 1529, quattro anni dopo la sua partenza, su pressione di Zurigo, Berna, Basilea, San Gallo e Mulhouse. H. rimase confinato a Zofingen, da dove fu richiamato di tanto in tanto per partecipare a dispute teol.