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Hans JoachimStoebe

24.2.1909 Berlino, 27.12.2002 Basilea, prot., cittadino ted., dal 1978 di Basilea. Figlio di Max e di Katharina Schneider. (1943) Ilse Rengel, figlia di Hans. Studiò teol. e lingue semitiche a Berlino, Wittenberg e Tubinga (dal 1927) e nel 1950 conseguì il dottorato in teol. a Münster. Nel 1932 fu vicario e consacrato dalla Chiesa confessante e nel 1936 fu pastore nella Bassa Lusazia (attuale parte polacca). Durante la guerra fu cappellano militare e di divisione e venne fatto prigioniero. In seguito fu assistente (1946), lettore di ebraico (1947), assistente e lettore di Vecchio Testamento (1951) alla scuola teol. di Bethel (Bielefeld) e infine professore ordinario di Vecchio Testamento all'Univ. di Basilea (1961-79). Esperto di Israele, compì ricerche sulla semantica ebraica, sulla Palestina, sulla teol. dell'Antico Testamento e sui profeti, in particolare sui due libri di Samuele, ai quali consacrò un personale e significativo commento in due volumi (1973-94).

Riferimenti bibliografici

  • Geschichte, Schicksal, Schuld und Glaube, 1989
  • H.-D. Neef, «Leben im Glauben», in Theologische Zeitschrift, 59, 2003, 349-363
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Scheda informativa
Dati biografici ∗︎ 24.2.1909 ✝︎ 27.12.2002
Classificazione
Religione (protestantesimo)

Suggerimento di citazione

Thomas K. Kuhn: "Stoebe, Hans Joachim", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 29.05.2012(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/010864/2012-05-29/, consultato il 21.03.2025.