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AntoineFroment

La pubblicazione delle sue memorie, rimaste inedite nel XVI secolo, da parte di Gustave Revilliod nel 1854 (Bibliothèque de Genève).
La pubblicazione delle sue memorie, rimaste inedite nel XVI secolo, da parte di Gustave Revilliod nel 1854 (Bibliothèque de Genève).

1509 Mens (Delfinato), 6.11.1581 Ginevra. 1) (1533) Marie Dentière; 2) (1561) Marie Blanc. Allievo del riformatore Guillaume Farel, che dal 1530 accompagnò nelle sue predicazioni a Neuchâtel e nel Giura bernese, in seguito divenne pastore a Yvonand. Preso il posto di Farel, espulso da Ginevra nel 1532, l'1.1.1533 tenne una predica sulla piazza del Molard a cui assistette una grande folla. Di nuovo a Ginevra attorno alla fine dell'anno, partecipò alla disputa contro il domenicano Guy Furbity. Dopo l'abolizione della messa a Ginevra nel 1535, risiedette in città, predicando spesso nello Chablais conquistato da Berna. Pastore di Saint-Gervais a Ginevra (1537), fu in seguito diacono a Thonon fino al 1539, anno in cui gli fu affidata la comunità di Massongy. Nel 1541 i pastori della classe di Thonon lo denunciarono al concistoro di Berna per avere esercitato attività commerciali accanto a quella di pastore. Nonostante le accuse, restò in carica fino al 1549. Deposto alla fine di un lungo processo, originato dalle critiche che aveva rivolto a Berna per la reazione di quest'ultima all'Interim di Augusta, F. tornò a Ginevra nel 1552. Su raccomandazione di François Bonivard, il Consiglio lo incaricò di trascrivere le Chroniques officielles de Genève, lavoro che gli valse la cittadinanza di Ginevra nel 1553. Nello stesso periodo fu ammesso al notariato pubblico. Fu l'autore di Actes et gestes merveilleux de la cité de Genève, libro di memorie la cui pubblicazione, proibita dalle autorità, risale solo al 1854. Eletto al Consiglio dei Duecento nel 1559, nel 1562 fu condannato per adulterio e messo al bando dalla città per dieci anni. Trascorse questo periodo principalmente a Vevey. Rientrato a Ginevra, riprese la sua attività di notaio nel 1574.

Riferimenti bibliografici

  • Chroniqueurs du XVIe siècle, a cura di M. Bossard, L. Junod, 1974
  • J. Vuy, Le réformateur Froment et sa première femme, 1883
  • H. Meylan, «Les fâcheuses conséquences d'un sermon ou pourquoi Froment dut quitter le Chablais», in Silhouettes du XVIe siècle, 1943, 91-105
  • Francillon, Littérature, 1, 105
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Suggerimento di citazione

Irena Backus: "Froment, Antoine", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 05.06.2007(traduzione dal francese). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/011115/2007-06-05/, consultato il 18.01.2025.