2.4.1671 Montet (oggi com. Cudrefin), 1728 Berleburg (contea di Sayn-Wittgenstein, oggi Renania settentrionale-Vestfalia), rif., di Cudrefin. Figlio di Benedict, castellano e maior di Cudrefin, e di Madeleine de Borsens. Celibe. Frequentò forse il collegio di Payerne e probabilmente anche quello di Neuchâtel. Fu maior di Cudrefin (1697). Seguace del pietismo, andò in esilio probabilmente nel 1703 a Schwarzenau (contea di Sayn-Wittgenstein). Stabilitosi a Berna nel 1715/16, fu bandito a vita dal territorio bernese nel 1717 per aver difeso i pietisti e gli anabattisti. Lo stesso anno criticò l'intolleranza religiosa delle autorità bernesi nello scritto Lettre missive. Nel 1723 venne bandito da Basilea.
Riferimenti bibliografici
- H. Vuilleumier, Histoire de l'Eglise réformée du Pays de Vaud sous le régime bernois, 4, 1933, 732
- P. Barthel, «Die "Lettre Missive" (1717) des N. S. de Treytorrens», in Hoffnung der Kirche und Erneuerung der Welt, 1985, 1-39
Scheda informativa
Appartenenza familiare | |
Dati biografici | ≈︎ 2.4.1671 ✝︎ 1728 |
Classificazione
Religione (protestantesimo) |