ca. 1495 Zurigo, 17.7.1545 Zurigo, di Zurigo. Figlio di Hans, fabbricante di aghi. Dal 1513 al 1519 fu allievo di Vadiano all'Univ. di Vienna; nel 1519 succedette a Oswald Myconius come maestro di lat. e di greco al Grossmünster di Zurigo (fino al 1543). Zelante seguace di Zwingli, partecipò alla stesura del verbale della seconda Disputa di Zurigo del 1523 e tradusse in ted. vari scritti lat. di riformatori. Si distinse per particolari meriti nell'ambito del teatro scolastico: studiò con gli allievi commedie lat. e greche e nel 1531 recitò egli stesso nel Pluto di Aristofane, il cui prologo era stato scritto da Rudolf Collinus. La sua opera più durevole fu la traduzione e la revisione nel 1535 dell'Acolastus di Wilhelm Gnaphaeus.
Riferimenti bibliografici
- J. Baechtold, Geschichte der deutschen Literatur in der Schweiz, 1892, 307-309
- C. Bonorand, Personenkommentar II zum Vadianischen Briefwerk, 1983, 228-231
Scheda informativa
Dati biografici | ∗︎ 1495 ca. ✝︎ 17.7.1545 1545-07-17 |
Classificazione
Arte e letteratura / Letteratura / Letteratura tedesca |