5.1.1921 Konolfingen, 14.12.1990 Neuchâtel, rif., di Guggisberg. Figlio di Reinhold, pastore a Konolfingen e dal 1935 a Berna, e di Hulda Zimmermann. Abiatico di Ulrich (->), cugino di Peter (->), nipote di Hugo (->). 1) Lotti Geissler, attrice; 2) Charlotte Kerr, attrice e regista cinematografica.

Dopo aver conseguito la maturità nel 1941, studiò letteratura ted. e filosofia a Berna e a Zurigo, ma nel 1946 interruppe gli studi per dedicarsi alla scrittura. Dal 1952 alla morte visse a Neuchâtel. In un primo tempo mantenne la fam. soprattutto scrivendo critiche teatrali, radiodrammi e romanzi polizieschi pubblicati sullo Schweizerische Beobachter. Dopo lo scandalo teatrale sollevato nel 1947 dal suo primo lavoro, Sta scritto, nel 1952 riuscì ad affermarsi in Germania come drammaturgo con Il matrimonio del signor Mississippi. Con La visita della vecchia signora (1956) acquisì notorietà intern.: questa commedia tragica, insieme a I fisici (1962), è uno dei pezzi teatrali in lingua ted. più rappresentati in assoluto. Dalla fine del decennio 1950-60, dopo aver ottenuto un tiepido successo con alcune nuove commedie, in parte da lui stesso messe in scena (fu nella direzione dei teatri di Basilea nel 1968-69), si rivolse sempre più verso una prosa di taglio filosofico, a tratti autobiografica, al centro della quale si pongono i volumi Stoffe I-III (1981, ristampato nel 1990 con il titolo Labirinth) e Turmbau: Stoffe IV-IX (1990).
D. ottenne vari riconoscimenti, fra cui il gran premio della Fondazione Schiller sviz. nel 1960, il premio dello Stato austriaco per la letteratura europea nel 1984 e il premio Georg Büchner nel 1986. Le sue commedie, esemplari e grottesche, ruotano attorno alla questione della libertà e della colpa individuale in un mondo inafferrabile, dominato da anonimi sistemi di potere; tuttora oggetto di dibattito, vengono considerate tra i più importanti pezzi teatrali in lingua ted. della seconda metà del XX sec. I romanzi polizieschi, che rivisitano in chiave innovativa questo genere letterario, hanno raggiunto tirature di milioni di esemplari e rientrano nelle letture canoniche delle scuole medie di lingua ted. Dal decennio 1960-70 fu attivo anche quale commentatore, indipendente e critico, dei fatti d'attualità e dal 1969 al 1971 fu coeditore del settimanale SonntagsJournal. Oltre che per i suoi interventi di carattere pamphlettistico sulla Svizzera (ad esempio il discorso per Václav Havel nel 1990), suscitò scalpore soprattutto per il suo impegno in favore dello Stato di Israele. Per tutta la vita si dedicò anche al disegno e alla pittura rinunciando tuttavia a presentare al pubblico i suoi lavori. La sua opera pittorica ha trovato una collocazione espositiva al Centro Dürrenmatt di Neuchâtel, inaugurato nel settembre del 2000.