
23.5.1908 Zurigo, 15.11.1942 Sils-Baselgia (Sils im Engadin/Segl), rif., di Thalwil. Figlia di Alfred Schwarzenbach, imprenditore, e di Marie Renée nata Wille. Abiatica di Ulrich Wille, generale dell'esercito. Sorella di Hans Robert Schwarzenbach, imprenditore. Cugina di James Schwarzenbach, autore e politico.(1935) Claude Achille Clarac, diplomatico francese. Annemarie Schwarzenbach studiò storia a Parigi e Zurigo, conseguendo il dottorato con una tesi sulla storia dell'Alta Engadina (1931). Viaggiò in Asia anteriore (1933-1934), Unione Sovietica e Stati Uniti (1936-1938) nonché in Congo (1941-1942). Assieme a Ella Maillart nel 1939 compì un viaggio in automobile in Afghanistan. Schwarzenbach ebbe rapporti tesi con la propria famiglia, che le rimproverava l'abuso di alcol e droghe, le relazioni omosessuali e l'impegno antinazista. Fu legata da una stretta amicizia a Klaus ed Erika Mann. Accanto a resoconti di viaggio e reportage fotografici, fu autrice di testi in prosa spesso di carattere autobiografico, in cui il linguaggio oggettivo moderno è alternato a monologhi lirici ed enfatici (Freunde um Bernhard, 1931; Sibylle, 1933; La valle felice, 1940). La sua opera letteraria fu riscoperta verso la fine degli anni 1980, nel contesto di una nuova edizione di La valle felice e la pubblicazione di testi inediti quali La gabbia dei falconi (1989), Morte in Persia (1995) e Flucht nach oben (1999).