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ChristianWiedmer

2.2.1808 Signau, 4.11.1857 Signau, riformato, di Signau. Fabbro, redattore e poeta popolare dell'Emmental.

Christian Wiedmer come fabbro con incudine e martello. Pagina con silografia tratta da Alpenrosen – Jllustrirte Zeitschrift für Haus und Familie, luglio 1866 (DSS, Fondo Gretlers Panoptikum zur Sozialgeschichte).
Christian Wiedmer come fabbro con incudine e martello. Pagina con silografia tratta da Alpenrosen – Jllustrirte Zeitschrift für Haus und Familie, luglio 1866 (DSS, Fondo Gretlers Panoptikum zur Sozialgeschichte). […]

Christian Wiedmer apparteneva a una famiglia di sarti attivi nei villaggi e a domicilio dei clienti, sua madre Magdalena nata Jakob era figlia di un tessitore di Langnau. Rompendo con la tradizione familiare, Wiedmer decise di formarsi come meccanico e grazie al contatto di una zia di suo padre, Christian Wiedmer, nel 1823 trovò un posto di apprendistato a Basilea, dove rimase però solo pochi mesi. Nel 1824 iniziò un tirocinio presso Peter Lüthi, maestro fabbro a Lauperswil, concludendo la formazione con successo tre anni dopo. Al termine di un breve periodo di formazione itinerante, che dovette interrompere per ragioni di salute e familiari, nel 1829 aprì un'officina a Signau e poco dopo costruì una propria casa. Nel 1831 sposò Elisabeth Lüthi. Si specializzò nella fabbricazione di elaborate casse in ferro, utilizzate come casseforti, e grazie al successo dell'attività, nel 1842 impiegava già 12 garzoni.

Christian Wiedmer con il suo barboncino Mylord. Silografia in un estratto del 1909 dell'Alpenhorn, supplemento dell'Emmenthaler Blatt (Universitätsbibliothek Bern, BeM RAD 23574).
Christian Wiedmer con il suo barboncino Mylord. Silografia in un estratto del 1909 dell'Alpenhorn, supplemento dell'Emmenthaler Blatt (Universitätsbibliothek Bern, BeM RAD 23574). […]

Attivo anche in ambito letterario, pare che Wiedmer già da apprendista scrivesse poesie satiriche. Dopo il 1830 il movimento liberale lo incentivò a continuare a scrivere. Nel 1845 prese parte alla seconda spedizione dei Corpi franchi, nel 1847 anche alla guerra del Sonderbund. In una poesia pubblicata sul Dorfblatt von Langnau, criticò l'atteggiamento ambiguo del governo bernese nei confronti dei Corpi franchi. In seguito l'editore Friedrich Wyss gli chiese di scrivere altri contributi poetici e nel 1846/1847 Wiedmer assunse la redazione del foglio. Sotto la sua direzione il numero di abbonati aumentò da 500 a 3500; dal 1850/1851 la pubblicazione si chiamò Emmenthaler Wochenblatt, dal 1855 Emmenthaler Blatt. Molte delle sue poesie, che trattavano questioni di attualità politica, uscirono in prima battuta su questo giornale, solitamente sulla prima pagina. Come redattore lottò contro tendenze conservatrici e attaccò duramente anche Albert Bitzius, che qualificò di «gesuita borghese cittadino, mondialmente famoso per il suo turpiloquio». Come autore dell'Emmentaler Lied e poeta dialettale sentimentale, per i posteri Wiedmer divenne l'emblema di un Emmental di cui era considerato la voce narrante proprio Bitzius, ossia Jeremias Gotthelf, il suo antagonista politico.

«Il fabbro poeta di Signau». Doppia pagina dedicata a Christian Wiedmer nella Berner Woche dell'8.2.1946 (Biblioteca nazionale svizzera, Berna, Rq 4096).
«Il fabbro poeta di Signau». Doppia pagina dedicata a Christian Wiedmer nella Berner Woche dell'8.2.1946 (Biblioteca nazionale svizzera, Berna, Rq 4096). […]

Riferimenti bibliografici

  • Wiedmer, Christian; Mayenthal, Louise [pseudonimo di Niklaus Krähenbühl]: Vermischte Gedichte, 1848 (18742).
  • Verlag des Emmenthaler Blattes (a cura di): Niene geit's so schön u lustig ...  . Eine Blütenlese aus Schlosser Wiedmers Gedichten. Zur Erinnerung an den ersten Redaktor des Emmenthaler-Blattes, Schlosser Chr. Wiedmer, 1808-1857, 1940.
  • Rettenmund, Jürg (a cura di): «Christian Wiedmers Tagebuch aus dem Sonderbundskrieg», in: Alpenhorn-Kalender. Brattig für das Emmental und die benachbarten Gebiete, 80, 2005, pp. 40-44.
  • Historischer Verein des Kantons Bern (a cura di): Sammlung bernischer Biographien, vol. 3, 1898, pp. 569-578.
  • Berger, Gottlieb: «Christian Wiedmer von Signau, Schlosser und Volksdichter, 1808-1857», 1909 (estratto da: Alpenhorn. Beilage des Emmenthaler Blattes).
  • Sommer, Hans: Volk und Dichtung des Emmentals, 1969, pp. 45-51.
  • Gygax, Max: «Christian Wiedmer. Kämpfer für den Bundesstaat», in: Der Bund, 11.7.1998.
  • Gygax, Max: «Schlosser, Redaktor, Freischärler, Volksdichter», in: Der Bund, 18.7.1998.
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Scheda informativa
Dati biografici ∗︎ 12.2.1808 ✝︎ 4.11.1857

Suggerimento di citazione

Ruedi Graf: "Wiedmer, Christian", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 08.04.2020(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/012401/2020-04-08/, consultato il 26.01.2025.