Probabilmente parente di Carlomagno, A. l'avrebbe accompagnato a Roma nel 786 o 788, dove ricevette da papa Adriano I una conferma di privilegio (documento apocrifo). L'importanza strategica che i Franchi conferivano alla civitas Vallensium fece sì che A. fu al tempo stesso abate di Saint-Maurice e vescovo della diocesi di Sion. Prima del 796/798 partecipò a Tegernsee (Baviera) all'arbitrato tra il convento e Freising (Baviera). Il suo nome è associato alla ricostruzione dell'abbazia di Saint-Maurice e a un cofanetto reliquiario comandato in onore di Maria per la cattedrale di Sion. La sua festa era ancora celebrata nel XVIII e XIX sec., il 13 marzo a Saint-Maurice e il 23 settembre a Sion.
Riferimenti bibliografici
- HS, I/5, 138 sg.; IV/1, 414 sg.
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