Menzionato come primo vescovo di Costanza in un elenco del 1143-1144 . In base alle date relative ai suoi successori, si pensa abbia esercitato l'episcopato verso la fine del VI secolo. Secondo un'antica tradizione proveniente dall'abbazia di Muri, ripresa dalla storiografia dei primi secoli dell'epoca moderna, Maximus sarebbe stato l'ultimo vescovo di Windisch quando la sede episcopale fu trasferita a Costanza. Sono però emersi dubbi in relazione alla concomitanza fra l'episcopato di Maximus e il cambiamento di sede vescovile; i documenti disponibili non permettono di risolvere con certezza la questione.
Riferimenti bibliografici
- HS, I/2, 236 sg.
- Germania Sacra, n.s., 42, 1, 2003, 23 sg.
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