
14.7.1829 Giessen, 12.11.1901 Zurigo, rif., originario dell'Assia, dal 1846 di Erlach. Figlio di Philipp Friedrich Wilhelm (->). Fratello di Adolf (->), Carl (->) ed Emil (->). (1854) Lina Rosina Follen. Frequentò le scuole a Berna. Partecipò alla guerra del Sonderbund. A Berna studiò diritto (fino al 1853), poi aprì uno studio legale, collaborò alla Berner Zeitung di Jakob Stämpfli e nel 1855 conseguì l'abilitazione e tenne lezioni di diritto penale, naturale e fed. Fu pure procuratore distr. (1856-60). Contribuì con le proprie idee alla legge cant. sugli indigenti del 1857, redatta dall'amico Carl Schenk. Nel 1860 pubblicò parte di un manuale di diritto fed. (Handbuch des schweizerischen Bundesrechts), che rimase però incompiuto, poiché lo stesso anno fu nominato direttore dell'ufficio fed. di statistica. Professore ordinario di diritto pubblico a Berna (dal 1862), si impegnò a favore della democrazia diretta, di una giurisdizione costituzionale sul modello nordamericano e del movimento pacifista intern. Collaborò alla redazione della rivista Gli Stati Uniti d'Europa (1868-69). Nel 1870 ottenne a Zurigo la cattedra di diritto pubblico democratico, istituita a seguito dei rivolgimenti politici. Fu in seguito caporedattore della NZZ con un incarico di insegnamento ridotto. Fece parte del Gran Consiglio zurighese (1872-81). Considerato l'autentico creatore del diritto pubblico fed. nello spirito liberale del 1848, fu insignito dall'Univ. di Berna del dottorato h.c. in diritto (1867).