La Conf. prelevò un'imposta sui profitti di guerra tra il 1915 e il 1920, per coprire i costi della mobilitazione, e una seconda volta tra il 1939 e il 1946 per pagare le spese militari straordinarie. Il tributo colpì in particolare gli utili delle imprese commerciali. Fu considerato profitto di guerra soggetto all'imposta l'importo dell'utile netto di un anno fiscale superiore all'utile netto medio conseguito negli anni precedenti la guerra. La prima imposta sui profitti di guerra fruttò un gettito lordo di 732 milioni di frs., di cui 62 milioni furono riversati ai cant. Il gettito lordo totale della seconda imposta sui profitti di guerra ammontò a 706 milioni di frs. (di cui 55 milioni destinati ai cant.).
Riferimenti bibliografici
- H. Oechslin, Die Entwicklung des Bundessteuersystems der Schweiz von 1848 bis 1966, 1967
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