Con questo termine, che individua uno status giur., venivano designati dal ME gli stranieri che, stabilitisi nella città di Ginevra, vi potevano risiedere, lavorare e contrarre matrimonio, ma erano privi di diritti politici. Dal XVI sec. il permesso di risiedere in città (lettre d'habitation) era subordinato all'autorizzazione del Consiglio e al versamento di una cauzione all'ospedale generale. I figli di un habitant venivano chiamati Natifs.
Riferimenti bibliografici
- P.-F. Geisendorf, Livre des habitants de Genève, 2 voll., 1957-1963
- A. Perrenoud, Livre des habitants de Genève, 1985
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