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Uffici del lavoro

Apparsi in Svizzera come enti pubblici di collocamento alla fine del XIX sec., quindi abbastanza precocemente in un confronto intern., gli uffici del lavoro divennero istituzioni centrali della politica statale nell'ambito del Mercato del lavoro. La trasmissione di offerte e domande di lavoro da parte di organismi padronali, sindacali, caritativi o commerciali fu spesso costosa, mal considerata o, in caso di conflitti del lavoro, tendenziosa. Dagli anni 1880-90 i lavoratori rivendicarono perciò degli uffici pubblici di collocamento. Nel 1887 un primo, ma effimero, ufficio del lavoro fu aperto a San Gallo; ne seguirono altri, di maggiore successo, a Berna (1888), Basilea (1890), Sciaffusa (1891), Bienne (1892), Ginevra (Camera del lavoro, 1895), Winterthur (1897) e Zurigo (1900). In breve tempo le casse pubbliche di Assicurazione contro la disoccupazione (AD) affidarono a queste istituzioni il controllo dei disoccupati (Disoccupazione). Questi uffici di collocamento si occupavano anche delle assunzioni per i lavori di emergenza. Considerato l'ampliamento delle loro competenze, dall'inizio del XX sec. adottarono progressivamente la denominazione di uffici del lavoro. Nel 1903 11 di essi istituirono l'Ass. degli uffici sviz. del lavoro (131 membri nel 1995), che sviluppò i primi strumenti di una politica nazionale del mercato del lavoro, come la statistica delle persone in cerca di occupazione. Dopo aver iniziato a sussidiarli nel 1910, la Conf. affidò loro l'applicazione delle sue misure di sostegno ai disoccupati, favorendone così la moltiplicazione nel 1920, e nel 1921 istituì l'ufficio fed. del lavoro (ufficio fed. dell'industria, delle arti e mestieri e del lavoro, 1930; ufficio fed. dello sviluppo economico e del lavoro, 1998; dal 1999 integrato nel segretariato di Stato per l'economia). Dalla fine della prima guerra mondiale gli uffici del lavoro furono inoltre incaricati di esaminare i contingenti di manodopera straniera ammissibili in funzione delle esigenze del mercato del lavoro; a ciò si aggiunse temporaneamente la gestione del versamento delle prestazioni dei soccorsi di indigenza elargiti dalla Conf. negli anni 1930-40 e l'organizzazione del servizio del lavoro obbligatorio durante la seconda guerra mondiale. Meno sollecitati durante l'alta congiuntura, salvo che nell'ambito controverso della politica degli stranieri, ebbero di nuovo un ruolo di rilievo nella società sviz. dopo la crisi degli anni 1970-80, con l'introduzione dell'AD obbligatoria (1976) e in particolare in seguito al forte aumento della disoccupazione all'inizio degli anni 1990-2000. Con la revisione della legge sull'AD del 1995, gli uffici com. di collocamento furono sostituiti da uffici regionali.

Riferimenti bibliografici

  • 50 Jahre, 1903-1953, 1953
  • Gruner, Arbeiterschaft, 3, 727-754, 920-923 (con bibl.)
  • 100 Jahre VSAA, 2004
Link

Suggerimento di citazione

Bernard Degen: "Uffici del lavoro", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 10.03.2015(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/013807/2015-03-10/, consultato il 24.01.2025.