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Banca dei regolamenti internazionali (BRI)

Fondata nel 1930, la BRI è la più antica istituzione finanziaria intern. Ha sede a Basilea, in virtù di una decisione scaturita da un compromesso tra le potenze, ma non è sottoposta alla legislazione fed. e beneficia di privilegi fiscali e amministrativi. Venne creata con due obiettivi: gestire i trasferimenti relativi alle riparazioni di guerra imposte alla Germania dal piano Young e promuovere la collaborazione tra le banche centrali per migliorare il funzionamento della politica monetaria intern. La maggioranza del suo capitale è detenuta dalle banche centrali fondatrici, che ne assumono anche la direzione. La fine delle riparazioni nel 1931-32 privò la BRI di gran parte della sua ragione d'essere; divenne così, fino al 1939, soprattutto un punto d'incontro, una sorta di club per i governatori delle banche centrali. Nonostante il forte influsso esercitato dal Terzo Reich durante il secondo conflitto mondiale (in determinati momenti la Germania arrivò a possedere oltre il 70% del pacchetto azionario) la BRI - dal 1940 presieduta dallo statunitense Thomas Harrison McKittrick - si sforzò di mantenere una rigorosa neutralità. Come la Banca nazionale sviz. continuò quindi a fare affari con la Germania, dalla quale ricevette tra l'altro il versamento di 13,5 t di oro, in parte rubato dai nazisti. Gli accordi di Bretton Woods (1944) raccomandarono la liquidazione della BRI, sia per motivi riconducibili alle operazioni bancarie controverse concluse con la Germania nazionalsocialista durante la guerra, sia perché era stata nel frattempo presa la decisione di creare il Fondo monetario internazionale (FMI) e la Banca mondiale. La raccomandazione non ebbe seguito e, dopo il versamento di 3,75 t di oro razziato dai nazisti alla Commissione tripartita degli Alleati, la BRI si impose rapidamente come uno strumento indispensabile del nuovo ordine monetario. Essa assunse in primo luogo la funzione di piattaforma per la cooperazione monetaria intern., ospitando in particolare le riunioni dei governatori delle banche centrali dei principali Paesi industrializzati. Negli anni '60, ad esempio, migliorò il funzionamento del sistema di Bretton Woods, coordinando gli sforzi del Gruppo dei Dieci per mantenere la parità del dollaro e organizzando operazioni per sostenere monete come la lira sterlina, la lira it. e il franco franc. La BRI è inoltre un centro di ricerca sulle questioni economiche e monetarie che interessano in modo specifico le banche centrali. Infine, quale banca delle banche centrali, essa amministra una parte delle loro riserve in valuta estera. Il 31.3.1998 il suo bilancio raggiungeva la somma di ca. 185 miliardi di frs. La sede attuale, progettata dall'architetto Martin Burckhardt, è stata costruita nel 1977.

Riferimenti bibliografici

  • R. Pierot, La Banque des règlements internationaux, 1973
  • Die Bank für internationalen Zahlungsausgleich und die Basler Zusammenkünfte, 1980
  • G. Trepp, Bankgeschäfte mit dem Feind, 1993 (19962)
  • NZZ, 15./16.8.1998
  • Pubbl. CIE, 16
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Suggerimento di citazione

Youssef Cassis: "Banca dei regolamenti internazionali (BRI)", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 05.05.2004(traduzione dal francese). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/013818/2004-05-05/, consultato il 18.05.2025.