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Casse di risparmio

"Sdebitamento". Manifesto per la Kobag, realizzato nel 1934 da Otto Baumberger (Museum für Gestaltung Zürich, Plakatsammlung, Zürcher Hochschule der Künste).
"Sdebitamento". Manifesto per la Kobag, realizzato nel 1934 da Otto Baumberger (Museum für Gestaltung Zürich, Plakatsammlung, Zürcher Hochschule der Künste). […]

In Svizzera le casse di risparmio si svilupparono nel corso del primo quarto del XIX sec., in stretta relazione con gli inizi dell'industrializzazione e l'espansione dell'Economia monetaria. Da un lato, i lavoratori a domicilio e gli operai delle prime aziende industriali cercavano per i loro risparmi una forma di investimento sicura, liquida e fruttifera di interessi. Dall'altro, era anche interesse delle soc. di utilità pubblica e dei com. che tutti i salariati depositassero su un libretto di risparmio parte del loro reddito, come riserva per la vecchiaia e i casi di emergenza (Previdenza per la vecchiaia). Inizialmente presenti in prevalenza nelle città, durante la Restaurazione e la Rigenerazione le casse di risparmio si diffusero nelle regioni rurali, soprattutto rif. Sovente erano gli stessi com. e cant. a fondare le casse di risparmio o a promuoverne la creazione, fornendo garanzie e capitale di dotazione. Esponenti della vita pubblica si occupavano, a titolo onorifico, dell'amministrazione dei fondi. In un primo tempo le casse di risparmio furono aperte solo ai ceti meno abbienti. Gli statuti fissavano tassi di interesse decrescenti, a seconda dell'ammontare dei depositi, e sottoponevano i pagamenti a condizioni restrittive. La pratica del risparmio divenne così popolare che le casse dovettero limitare i versamenti annuali e il totale di depositi a un importo massimo per persona. Nel 1850 le 150 casse di risparmio esistenti riunivano la metà del totale del bilancio delle Banche e degli ist. finanziari (in tutto 181) presenti in Svizzera. All'inizio le casse di risparmio furono attive esclusivamente nel settore ipotecario (Ipoteche) ma a partire dal 1860 alcune di esse ampliarono le proprie operazioni di impiego concedendo crediti d'esercizio sotto forma di conti correnti e di cambiali (Credito). La rinuncia al carattere di utilità pubblica indusse spesso gli ist. ad aggiungere alla ragione sociale il termine "cassa di prestito".

Malgrado la forte crescita iniziale e il contributo essenziale alla costruzione del sistema bancario sviz., le casse di risparmio videro diminuire la loro importanza come gruppo bancario già a partire dal 1860. Una forte concorrenza derivò dalle Banche cantonali e dalla fondazione di numerose banche locali (fra cui le Raiffeisen), che grazie a capitali propri più cospicui disponevano di una maggiore libertà nella concessione di crediti e potevano rispondere meglio alle crescenti richieste di credito delle medie imprese. Le casse di risparmio subirono un ulteriore colpo dopo la seconda guerra mondiale, quando lo Stato introdusse il risparmio forzato per la previdenza per la vecchiaia (AVS, previdenza professionale). Negli anni 1970-80 le grandi banche, per diversificare i rischi, estesero la loro attività al settore del risparmio e dei crediti ipotecari, il che comportò un nuovo deflusso di denaro risparmiato. Ai piccoli investitori si presentò, inoltre, la possibilità di scegliere forme d'investimento dei risparmi più redditizie. Le mutate necessità della clientela richiesero una modernizzazione dei servizi offerti dalle casse di risparmio. L'operazione, legata a una forte impennata dei costi, si rivelò troppo onerosa soprattutto per i piccoli ist. La necessità di adeguamento e la concessione di crediti ad alto rischio nel settore ipotecario portarono prima della fine del XX sec. a un processo di contrazione: in seguito alla diminuzione degli utili, numerose casse di risparmio fusionarono o vennero rilevate dalle grandi banche e dalle banche cant. o regionali, volte a ottimizzare le loro reti di succursali.

Riferimenti bibliografici

  • F. Ritzmann, Die Schweizer Banken, 1973
  • L. H. Mottet (a cura di), Geschichte der Schweizer Banken, 1987
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Suggerimento di citazione

Peter Püntener: "Casse di risparmio", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 13.02.2012(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/014063/2012-02-13/, consultato il 24.01.2025.