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JostHoldermeyer

24.6.1599, catt., di Lucerna. 1) Dorothea Sonnenberg; 2) Magdalena Tamman; 3) Barbara Stocker. Fu membro del Grande (dal 1565) e del Piccolo Consiglio (1569-99) di Lucerna, scoltetto (1599), tesoriere (1576-99), balivo di Habsburg (1567-69) e dell'Entlebuch (1571-73), amministratore di S. Jodoco (1570) e consigliere del vescovo di Basilea (1594). Titolare di rendite. Proprietario di diverse tenute agricole, frutteti, vigne e due case, quale imprenditore fece costruire segherie in due delle sue fattorie (1567 e 1594), garantite da un monopolio concesso dalle autorità. Acquisì inoltre nel 1587 con Jost Krepsinger la forgia pubblica di Lucerna per 1000 fiorini. Fu tra i primi a sostenere l'insediamento dei gesuiti (collegio) a Lucerna. Fu membro della corporazione dello Zafferano.

Riferimenti bibliografici

  • K. Messmer, P. Hoppe, Luzerner Patriziat, 1976
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Suggerimento di citazione

Gregor Egloff: "Holdermeyer, Jost", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 22.11.2006(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/014154/2006-11-22/, consultato il 31.05.2023.