
22.8.1867 Aarau, 24.1.1939 Zurigo, rif., di Küttigen. Figlio di Heinrich, notaio, e di Berta Krüsi, di Gais. (1893) Elisabeth Benner, di Mulhouse (Alsazia). Dopo avere studiato medicina a Zurigo e Berlino (1885-91) aprì uno studio di medicina generale ad Aussersihl. Dopo il dottorato (1897), spinto da un'esperienza decisiva che nel 1895 lo convinse delle virtù terapeutiche del regime alimentare a base di vegetali crudi, aprì una clinica privata di dietetica e metodi curativi naturali a Zurigo. Verso il 1900 mutuò dalla termodinamica la legge dell'entropia e sviluppò una nuova teoria dietetica, fondata sulla divisione degli alimenti in tre categorie, in base al loro contenuto di energia solare "vivente". Nel 1904 aprì sullo Zürichberg il sanatorio Lebendige Kraft ("forza vivente"), che divenne presto di fama intern. L'igiene preventiva e curativa di B. mira al raggiungimento di un'armonia interiore: interessa praticamente tutti gli aspetti della vita, riservando una particolare attenzione al rapporto fra l'anima e il corpo. Nel 1923 fondò il periodico mensile Der Wendepunkt im Leben und im Leiden. Finché fu in vita, le teorie di B. ebbero uno scarso riscontro da parte della medicina ufficiale. Oggi le sue tesi sull'alimentazione integrale e a base di vegetali crudi sono confermate sotto molti aspetti, mentre rimangono tuttora contestati i suoi concetti di dietetica globale. B. è considerato un medico riformatore, spec. per le sue tesi sulle interrelazioni fra l'alimentazione, il corpo e la società. La sua eredità più popolare è costituita dall'alimento che porta il suo nome, il noto Birchermüesli. La clinica zurighese Bircher-Benner è stata chiusa nel 1994.