6.11.1905 Nalolo (Rhodesia, oggi Zimbabwe), 1.5.1993 Montreal, rif., di Rüderswil. Figlio di Victor, pastore e missionario, e di Evangéline Christol. Emilie Esther von Bachst. Dopo le scuole in Rhodesia, studiò medicina a Strasburgo, a Berna e a Parigi, dove conseguì il dottorato nel 1934. Dal 1934 al 1941 esercitò l'attività di psichiatra a Poitiers (Poitou-Charentes). Durante la seconda guerra mondiale ritornò in Svizzera, come assistente e in seguito primario nelle cliniche psichiatriche di Waldau (com. Berna) e Breitenau (com. Sciaffusa). Nel 1952 fu professore di psichiatria presso la clinica Menninger a Topeka (Kansas), e a Montreal (1959-72). E. pubblicò diversi articoli concernenti fra l'altro l'etnopsichiatria, la storia della psichiatria e la psichiatria forense. La sua opera maggiore, La scoperta dell'inconscio (inglese 1970, it. 1972), gli valse riconoscimenti sul piano intern. Donò la sua biblioteca alla Soc. intern. di storia della psichiatria e della psicanalisi con sede a Parigi, che nel 1992 fondò il centro di documentazione Henri Ellenberger.
Riferimenti bibliografici
- M. S. Micale, «H. F. Ellenberger and the origins of European psychiatric historiography», in H. F. Ellenberger, Beyond the Unconscious, a cura di M. S. Micale, 1993, 3-86, 375-377 (con bibl. e elenco delle op.)
Scheda informativa
Variante/i | Henri Frédéric Ellenberger (nome alla nascita)
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Dati biografici | ∗︎ 6.11.1905 ✝︎ 1.5.1993 1905-11-061993-05-01 |