
4.11.1853 Bobrezowo (governatorato di Vologda, Russia), 19.10.1930 Zurigo, di origine russa, dal 1868 di Oberstrass (oggi com. Zurigo). Figlio di Johann, proprietario terriero e giurista, e di Alexandra Leonette Dukschinski. Mathilde Rudio, sorella di Ferdinand Rudio di Wiesbaden. Per motivi politici si trasferì con il padre a Dresda (1863) e poi a Zurigo-Oberstrass (1866). Frequentò il liceo e studiò medicina (1872-77) a Zurigo; nel 1876 lavorò come assistente ausiliario di Eduard Hitzig presso la clinica psichiatrica Burghölzli. Dal 1878 al 1885 fu medico assistente nella clinica Sankt Pirminsberg a Pfäfers, dove compì esperimenti sull'anatomia cerebrale animale che confermavano la teoria dei neuroni. A Zurigo conseguì il dottorato (1880) e nel 1885 aprì uno studio e ottenne, primo in Svizzera, l'abilitazione come neurologo specialista. Nominato professore straordinario nel 1894, dal 1886 fu a capo di un policlinico neurologico privato e di un laboratorio di anatomia cerebrale, che acquisirono entrambi fama intern.; nel 1910 vennero donati al cant. Zurigo e fino al 1927 furono diretti da M. in collaborazione con numerosi allievi. Nel 1909 fondò la Soc. sviz. di neurologia con Paul Dubois. Basandosi su contributi fondamentali relativi alla teoria della localizzazione, studiò gli effetti delle lesioni cerebrali. La nozione di "diaschisi" da lui coniata fu alla base di una concezione dinamica delle funzioni cerebrali, considerata fondamentale per le ricerche successive sul sistema nervoso. Sotto l'impressione della prima guerra mondiale, si occupò di problemi etico-filosofici e di psicopatologia, affermando l'esistenza di una "coscienza biologica".