
13.11.1824 Offenbach (Assia, D), 28.12.1899 Basilea, rif. di Basilea (1857). Durante la Rivoluzione, la sua fam. era fuggita dalla Francia in Germania. (1857) Emma Viktoria Bernoulli, figlia di Emanuel. Dal 1848 svolse un apprendistato di commercio a Basilea nell'azienda di nastri all'ingrosso di Emanuel Bernoulli-Cailler. Per approfondire le sue conoscenze nel settore della seta, si recò poi nel sud della Francia, in Libano e Palestina, dove diventò un pioniere della bachicoltura locale. Ritornato a Basilea, divenne associato e direttore dell'impresa del suocero. Educato nello spirito del pietismo, C. ambiva ad ottenere condizioni sociali migliori, espressione della conversione interiore dell'uomo. Liberale socialmente impegnato, nel 1865 fondò a Basilea la Cooperativa generale di consumo. Il suo obiettivo era di integrare la classe operaia nella società borghese attraverso le cooperative. C. fu pres. del consiglio di vigilanza e della commissione amministrativa della Cooperativa generale di consumo fino al 1869, anno in cui vi furono contrasti interni seguiti da nuove elezioni. Nel 1866 fu tra i fondatori della sezione basilese dell'Ass. intern. dei lavoratori. Negli anni 1865-70 pubblicò sul Volksfreund, di impronta radicale, diversi scritti di economia politica e sociologici sulla riforma sociale e sul cooperativismo. Nel 1869 fondò con Daniel Bernoulli-Sulger una banca e casa di commissione. Fu membro del tribunale penale (1872-87), del tribunale d'appello (1887-96), dell'ispettorato scolastico e del sinodo (1882-86), e della commissione per il commercio, l'industria e l'artigianato (dal 1892). Curò la pagina economica delle Basler Nachrichten e scrisse numerosi articoli su questioni monetarie, valutarie, bancarie e di borsa. Fu amico del radicale Johann Philipp Becker.