ca. 1466, di Friburgo. Figlio di Willinus, tintore e fabbricante di falci. Acquisita la cittadinanza di Friburgo nel 1437, fu alfiere del quartiere della Neuveville (1439-42), membro del Consiglio (dal 1444) e borgomastro (1447-50 e 1452-54), balivo di Schwarzenburg (1455-59). Fu ritenuto uno dei responsabili della guerra persa contro la Savoia (1447-48). Ricoprì spesso il ruolo di inviato e fece anche parte della delegazione che nel 1448, dopo la pace di Morat, dovette chiedere perdono in ginocchio al duca di Savoia. Nel 1461 divenne comandante della signoria di Châtel-Saint-Denis, appena conquistata da Friburgo.
Riferimenti bibliografici
- A. Büchi, Freiburgs Bruch mit Österreich, sein Übergang an Savoyen und Anschluss an die Eidgenossenschaft, 1897
- K. Utz Tremp, Waldenser, Wiedergänger, Hexen und Rebellen, 1999, 297 sg.
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Scheda informativa
Dati biografici | Prima menzione 1437 ✝︎ ca. 1466 |