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JohannesTobler

3.9.1696 Rehetobel, 15.3.1765 New Windsor (Carolina del Sud), riformato, di Rehetobel. Uomo politico, astronomo autodidatta e iniziatore dell'Appenzeller Kalender; dopo l'emigrazione colonizzatore, commerciante, giudice di pace e proprietario di persone schiavizzate, sempre attivo nella pubblicistica e nell'editoria.

Ritratto di Johannes Tobler in veste di astronomo. Incisione su legno a illustrazione del necrologio, uscito in un'edizione parziale dell'Appenzeller Staats-Kriegs und Friedens-Calender, per l'anno 1767, pubblicato da Ulrich Sturzenegger a Trogen (Kantonsbibliothek Appenzell Ausserrhoden, Trogen, App P 10).
Ritratto di Johannes Tobler in veste di astronomo. Incisione su legno a illustrazione del necrologio, uscito in un'edizione parziale dell'Appenzeller Staats-Kriegs und Friedens-Calender, per l'anno 1767, pubblicato da Ulrich Sturzenegger a Trogen (Kantonsbibliothek Appenzell Ausserrhoden, Trogen, App P 10).

Figlio di Ulrich Tobler, tessitore e agricoltore benestante, e di Elsbeth Schläpfer, Johannes Tobler crebbe nella frazione Cholenrüti a Rehetobel e frequentò la scuola del villaggio. Da giovane adulto rilevò l'azienda paterna e nel 1718 sposò Anna Zellweger di Gais, figlia di Bartholome Zellweger e di Anna Sturzenegger, discendente di un ramo dell'influente famiglia di commercianti tessili Zellweger di Trogen. La coppia ebbe dieci figli, di cui uno morì durante l'infanzia. Nel 1721 Tobler pubblicò il primo Appenzeller Kalender nella tradizione dei popolari almanacchi di astronomia e astrologia; inizialmente intitolato Schreib-Calender, fu il primo periodico (stampa) uscito nell'Appenzello Esterno. Avendo acquisito da autodidatta nozioni astronomiche, come la capacità di calcolare in anticipo le eclissi solari e le fasi lunari, indicazioni spesso lacunose o mancanti nei calendari correnti, Tobler decise di produrre un lunario più preciso. Fu responsabile anche della parte redazionale, che conteneva in particolare descrizioni di fenomeni naturalistici per l'educazione del popolo (Illuminismo). Parallelamente Tobler si dedicò alla politica: fu membro del Consiglio (1723-1728) nonché «capitano» o sindaco (1728-1730) di Rehetobel e quale vessillifero cantonale (1730-1731) e «capitano generale» (Landeshauptmann, 1731-1733) fece parte delle autorità di Appenzello Esterno. Esponente del partito dei «moderati», durante i conflitti legati al Landhandel nel 1733 fu costretto a dimettersi. Rieletto dai votanti di Rehetobel come sindaco, le nuove autorità al governo gli vietarono tuttavia di entrare in carica, lo condannarono al pagamento di una multa e confiscarono una parte dei suoi beni.

Influenzato da Sebastian Zuberbühler, un reclutatore svizzero al servizio dell'amministrazione coloniale britannica nella Carolina del Sud, espatriato con il gruppo raccolto attorno a Jean Pierre Pury, Tobler decise di emigrare insieme a un centinaio di altre persone provenienti dall'Appenzello Esterno (emigrazione, colonie svizzere). Nel 1736/1737 si stabilì a New Windsor, un nuovo insediamento fondato su terre di popolazioni indigene (colonialismo). Superate alcune difficoltà iniziali, riuscì a ricostruirsi una nuova esistenza quale commerciante con una propria imbarcazione, proprietario di una fucina e agricoltore. Il governatore britannico lo nominò inoltre giudice di pace del distretto amministrativo di Granville County (ca. 1749), carica che esercitò fino alla morte. Come altri coloni svizzeri in Carolina del Sud, Tobler possedeva e impiegava persone ridotte in schiavitù; dalle fonti non si ricavano informazioni su quante fossero e in quali condizioni vivessero. La famiglia di Tobler visse una crisi durante gli scontri tra le forze britanniche e gruppi di Cherokee (1758-1761), un asse del conflitto globale della guerra dei Sette anni, nel corso dei quali uno dei figli perse la vita. Tobler proseguì la sua attività pubblicistica in lingua inglese. Nel 1752 uscì il primo numero di The South-Carolina Almanack, di cui fu coeditore insieme a Christopher Sower, un uomo di origini tedesche di Filadelfia. Contemporaneamente redasse contributi per l'Appenzeller Kalender e altri almanacchi in Svizzera, che inviò per posta. Sotto il nome di Tobler, a partire dal 1754 fu pure pubblicato The Pennsylvania Town and Country-Man’s Almanack, un secondo periodico pluriennale. Grazie alla realizzazione e alla distribuzione di calcoli astronomici per molti anni a venire, i suoi calendari furono ripresi da numerosi altri almanacchi delle colonie americane, spesso in forma anonima e ben oltre il decesso di Tobler. Uno dei suoi figli continuò a gestire la fucina, ma nessun membro della famiglia portò avanti la tradizione della produzione di almanacchi.

Pagine del titolo dei calendari fondati da Johannes Tobler The South-Carolina Almanack, For the Year of Our Lord, 1759 e The Pennsylvania Town and Country-Man's Almanack, For the Year of Our Lord, 1769 (Library of Congress, Rare Book and Special Collections Division, AY296.C5 S6832 e AY136.W6 P46).
Pagine del titolo dei calendari fondati da Johannes Tobler The South-Carolina Almanack, For the Year of Our Lord, 1759 e The Pennsylvania Town and Country-Man's Almanack, For the Year of Our Lord, 1769 (Library of Congress, Rare Book and Special Collections Division, AY296.C5 S6832 e AY136.W6 P46).

Riferimenti bibliografici

  • Tobler, John: «The John Tobler manuscripts. An account of German-Swiss emigrants in South Carolina», a cura di e tradotto da Charles Guy Chordle, in: The Journal of Southern History, 5/1, 1939, pp. 83-97.
  • Tobler, John: «John Tobler’s description of South Carolina», a cura di e tradotto da Walter L. Robbins, in: The South Carolina Historical Magazine, 71/3, 1970, pp. 141-161; 71/4, 1970, pp. 257-265.
  • Witschi, Peter: Appenzeller in aller Welt. Auswanderungsgeschichte und Lebensschicksale, 1994, pp. 138-151, 263-264.
  • Strickland, Virginia Bowe: Five Fortune Tellers of New Windsor. Tobler, Zubly, Meyer, Sturzenegger and Nail, Swiss Pioneer Families of South Carolina, 2009.
  • Böning, Holger: «Aufgeklärte Kalendermacher aus dem Bauernstand – der Appenzeller Kalender und seine Herausgeber», in: Herbst, Klaus-Dieter; Greiling, Werner (a cura di): Schreibkalender und ihre Autoren in Mittel-, Ost- und Ostmitteleuropa (1540-1850), 2018, pp. 459-491.
  • Aragai, David: «A Swiss calendar maker in colonial America: The life and work of Johannes Tobler (1696-1765) between Appenzell Ausserrhoden and South Carolina», in: Swiss American Historical Society Review, 59/3, 2023, pp. 50-82.
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Suggerimento di citazione

David Aragai: "Tobler, Johannes", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 13.05.2025(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/015134/2025-05-13/, consultato il 23.05.2025.