Menz. dal 1767 al 1799 a Lugano, catt., di Lugano. Figlio del nobile Giovanni Battista. Esercitò la professione di causidico a Lugano, dove già nel 1770 è attestato quale vicario di giustizia. Fu uno dei più ardenti partigiani della Repubblica Cisalpina e prese parte attiva all'assalto di Lugano del febbraio 1798. Venne inviato come ambasciatore dei Cisalpini a Lugano, presso i rappresentanti dei 12 cant., per chiedere che il popolo luganese fosse lasciato libero di scegliere tra Svizzera e Cisalpina; in quest'occasione venne imprigionato e fu liberato solo alcuni giorni dopo grazie alle energiche istanze dei commissari cisalpini di Campione d'Italia. Per aver partecipato ai fatti del 1798, nel 1799 fu multato e dovette subire il sequestro di tutti i suoi beni.
Riferimenti bibliografici
- V. Chiesa, E. Pometta, Storia di Lugano, 1942, 135
Link
Scheda informativa
Appartenenza familiare | |
Dati biografici | Prima menzione 1767 Ultima menzione 1799 |
Classificazione
Politica (1790-1848) / Cantoni |