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TaddeoPepoli

1402 nel castello di Serravalle (Semione). Figlio di Giovanni e abiatico di Taddeo, già signori di Bologna (1337-50). Probabilmente ebbe una carriera quale condottiere e poi officiale al servizio di Galeazzo II e di Gian Galeazzo Visconti. Nel 1370 ca. succedette al padre defunto nel possesso del castello di Serravalle e nell'esercizio dei diritti signorili su Biasca e la valle di Blenio, venduti allo stesso Giovanni nel 1356 da Giovanni Visconti. P. esercitò il dominio con i fratelli Andrea e Romeo, poi da solo, agendo anche in rappresentanza dei signori milanesi e risiedendo con una certa frequenza nel castello bleniese, dove cadde vittima di una rivolta dei valligiani durante la crisi del ducato milanese originata dalla morte di Gian Galeazzo. Riguardo ai diritti sui territori nelle Valli ambrosiane si svilupparono lunghe controversie tra i suoi eredi e successori e le comunità locali.

Riferimenti bibliografici

  • MDT, serie 2 e 3
  • K. Meyer, «Die Pepoli-Sage im Bleniotal», in HNU, 1923
  • C. M. Monti, «Una raccolta di "exempla epistolarum". II. Lettere pubbliche e private di ambiente cancelleresco visconteo», in Italia medioevale e umanistica, 1988, 168-170
Link
Scheda informativa
Dati biografici ✝︎ 1402

Suggerimento di citazione

Paolo Ostinelli: "Pepoli, Taddeo", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 14.03.2017. Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/015404/2017-03-14/, consultato il 28.03.2024.