
3.7.1724 Neuchâtel, 17.2.1807 Neuchâtel, rif., di Neuchâtel. Figlio di Abram (->). Fratello di Charles-Albert (->). (1750) Julie-Régine, figlia di Josué Chambrier. Al servizio del regno di Sardegna, fu ferito durante l'assedio di Cuneo (1744). Dal 1748 comandò le milizie del Val-de-Travers con il grado di colonnello. Consigliere di Stato (1765), fu destituito nel 1767 a seguito dell'affare Gaudot e reintegrato nel 1780. Fu giudice presso il tribunale dei Tre Stati (1798). Strenuo difensore dei com. di tipo patriziale (bourgeoisies), anticlericale e antiassolutista, molto legato alla Svizzera, fu autore di tre falsi - la Chronique des chanoines (ca. 1765) e le memorie attribuite a Georges de Montmollin e a Samuel de P. -, in cui cercò di provare i forti legami che univano da sempre Neocastellani e Svizzeri. Diversi suoi libelli vennero dati pubblicamente alle fiamme. Fu amico di Pierre-Alexandre DuPeyrou (che sposò sua figlia) e di Jean-Jacques Rousseau, che ospitò nella sua tenuta di Monlési (Boveresse). Membro fondatore della Société du Jardin (1759), presiedette la Soc. di emulazione patriottica (1791).