1635 ca. Napoli, 12.5.1672 Roma, catt., discendente da una fam. di conti napoletani. Fu referendario della Segnatura, governatore e arcivescovo titolare di Laodicea (1668). Nunzio apostolico in Svizzera dal 1668 al 1670, tentò, peraltro senza successo, di fare da mediatore fra il capitolo friburghese di S. Nicola e Jean-Baptiste de Strambino, primo vescovo di Losanna insediatosi definitivamente a Friburgo. Nel 1668 si assicurò una posizione influente a Friburgo confermando il commissario apostolico Heinrich Fuchs (nominato nel 1663 da Federico Borromeo) nonostante le resistenze di vescovo, clero e Stato. Sospese dalle loro funzioni gli abati di Hauterive, Saint-Maurice e Wettingen, riuscendo a imporre che questi venissero nominati direttamente da Roma. A. contribuì a rafforzare la sfiducia dei cant. catt. verso il Defensionale del 1668.
Riferimenti bibliografici
- DHGE, 1, 361 sg.
- A. Portmann-Tinguely (a cura di), Kirche, Staat und katholische Wissenschaft in der Neuzeit, 1988, 72 sg.
- U. Fink, Die Luzerner Nuntiatur 1586-1873, 1997
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Scheda informativa
Dati biografici | ∗︎ ca. 1635 ✝︎ 12.5.1672 1672-05-12 |