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FrançoisVernes

10.1.1765 Céligny, 6.4.1834 Versoix, rif., di Ginevra. Figlio di Jacob (->) e di Marie-Anne Simonde. Cugino di Jean Charles Léonard Simonde de Sismondi. 1) (1800) Françoise Lagisse, figlia di François, membro del Consiglio dei Duecento; 2) (1806) Marie-Isaline Vignier, figlia di Pierre, medico; 3) (1812) Rose de Luze (Deluze), figlia di Jean-Jacques, fabbricante di indiane. Durante la rivoluzione fece parte dell'Assemblea nazionale di Ginevra e del Comitato di amministrazione (1793), poi del Comitato legislativo (1794) e del Senato acc. (1796). Deve la sua notorietà spec. alle numerose pubblicazioni letterarie, che dopo il 1812 firmò come V. de Luze. Autore di poesie, romanzi e pièce teatrali, è noto per le sue imitazioni del Tristram Shandy di Laurence Sterne, Le voyageur sentimental ou ma promenade à Yverdun [sic] (1786) e Le voyageur sentimental en France sous Robespierre (1798).

Riferimenti bibliografici

  • E. Giddey, «Un disciple suisse de Laurence Sterne», in RHV, 1964, 200-208
  • P. Waeber, «Autour du "Voyageur sentimental" (1786)», in Revue du Vieux-Genève, 16, 1986, 68-74
  • C. Jaquier (a cura di), La sensibilité dans la Suisse des Lumières, 2005
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Dati biografici ∗︎ 10.1.1765 ✝︎ 6.4.1834

Suggerimento di citazione

Daniel Maggetti: "Vernes, François", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 28.02.2013(traduzione dal francese). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/015918/2013-02-28/, consultato il 09.06.2023.