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Antoine-EliséeCherbuliez

Ritratto di Antoine-Elisée Cherbuliez. Olio su cartone, probabilmente di Amélie Munier-Romilly, 1830 ca.; senza cornice 19 x 25 cm (Bibliothèque de Genève, 0407).
Ritratto di Antoine-Elisée Cherbuliez. Olio su cartone, probabilmente di Amélie Munier-Romilly, 1830 ca.; senza cornice 19 x 25 cm (Bibliothèque de Genève, 0407).

29.7.1797 Ginevra, 7.3.1869 Zurigo, riformato, di Novalles, cittadino francese dal 1851. Figlio di Abraham Cherbuliez, libraio, e di Louise-Sara nata Cornuaud. Fratello di Joël Cherbuliez e di Marie Tourte-Cherbuliez. (1828) Marthe-Adélaïde Munier, figlia di Louis-David Munier, commerciante. Compì gli studi a Ginevra. Fu segretario del console russo ad Amburgo e, tra il 1817 e il 1825, precettore a San Pietroburgo. Dottore in diritto e avvocato (1826), Cherbuliez fu giudice fino al 1831. Nel 1835 venne nominato professore di diritto pubblico e di economia politica all'Accademia di Ginevra. Fu membro del Consiglio rappresentativo (1831), dell'Assemblea costituente (1841) e del Gran Consiglio ginevrino (dal 1842). Dal 1829 al 1831 pubblicò e diresse la rivista filosofica L'Utilitaire. Fu autore di due opere che rispecchiavano la sua esperienza politica: Théorie des garanties constitutionnelles (1838) e De la démocratie en Suisse (1843). Nel 1846, dopo la vittoria dei radicali, lasciò Ginevra per Parigi. Rientrato in Svizzera, fu nominato professore di economia politica a Losanna (1852-1855). Dal 1855 fino alla morte, insegnò economia politica e statistica al Politecnico federale di Zurigo.

Ritratto di Antoine-Elisée Cherbuliez. Fotografia anonima, 1860 ca. (Bibliothèque cantonale et universitaire Lausanne).
Ritratto di Antoine-Elisée Cherbuliez. Fotografia anonima, 1860 ca. (Bibliothèque cantonale et universitaire Lausanne).

Conservatore in politica, in economia Cherbuliez era molto vicino alla scuola liberale francese, nel solco di Jean-Baptiste Say e Frédéric Bastiat. Nonostante una certa mancanza di originalità, la chiarezza del suo stile, soprattutto nel suo Précis de la science économique (1862), portò alcuni a considerare i suoi scritti sulla teoria del valore come una delle migliori riformulazioni della dottrina classica. Cherbuliez contribuì pure al Dictionnaire d'économie politique (1854), alla Bibliothèque universelle e al Journal des économistes, con numerosi articoli su soggetti quali il socialismo (Le socialisme c'est la barbarie, titolo di un opuscolo pubblicato nel 1848), i sindacati, l'assistenza pubblica (che criticava), il pauperismo, i trasporti, le banche, il fisco e la storia del pensiero economico, contributi che all'epoca contribuirono alla sua notorietà.

Riferimenti bibliografici

  • Rappard, William E.: Antoine-Elisée Cherbuliez et la propriété privée (1797-1869), 1941.
  • Stelling-Michaud, Suzanne; Stelling-Michaud, Sven (a cura di): Le livre du Recteur de l'Académie de Genève (1559-1878), vol. 2, 1966, p. 492.
  • Keller, Alexis: Le libéralisme sans la démocratie. La pensée républicaine d'Antoine-Elisée Cherbuliez (1797-1869), 2001.
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Controllo di autorità
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Scheda informativa
Appartenenza familiare
Dati biografici ∗︎ 29.7.1797 ✝︎ 7.3.1869

Suggerimento di citazione

Pascal Bridel: "Cherbuliez, Antoine-Elisée", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 08.04.2020(traduzione dal francese). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/015931/2020-04-08/, consultato il 11.04.2024.