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Servi ecclesiastici

Il termine ted. Gotteshausleute, attestato dal XIII sec. nella Svizzera ted., definiva uomini che dipendevano da un convento o da una chiesa, sia servi della gleba sia uomini liberi, sottoposti alla signoria fondiaria conventuale in seguito all'immunità conferita a quest'ultima. I servi ecclesiastici - ad esempio quelli dei conventi di San Gallo, Einsiedeln e Disentis o dell'abbazia del Fraumünster a Zurigo - formavano un corpo distinto dagli uomini di una signoria fondiaria nobiliare. Il termine it. e quello franc. (serfs de la Maison-Dieu), non presenti nelle fonti, indicano persone che vivevano un rapporto di dipendenza in condizione servile.

L'esempio dell'abbazia di San Gallo mostra il mutamento intervenuto nello status dei servi ecclesiastici. Quando al convento fu concessa l'immunità (818), i suoi beni fondiari e gli uomini che vi dipendevano furono sciolti dai vincoli del potere amministrativo e giudiziario comitale. La differenza tra liberi e non liberi era stabilita in base al fatto che un uomo avesse ceduto tutto all'abbazia o avesse conservato proprietà allodiali. Nel secondo caso, i liberi servi ecclesiastici del convento sottostavano ancora agli obblighi militari e al tribunale pubblico. Le differenze di status scomparvero solo alla conferma dell'immunità (926); da allora anche i liberi vennero sottratti all'autorità comitale. Gli uomini che dipendevano dal convento, liberi e non liberi, furono considerati servi ecclesiastici, non sottoposti al Diritto territoriale. La distinzione riapparve all'inizio dell'epoca moderna, ma non si fondava più sull'antica condizione di nascita. Richiamandosi piuttosto alla sovranità imperiale o alla libertà di circolazione di cui godevano, gli uomini che dipendevano dal convento si definivano servi ecclesiastici "liberi" (freie Gotteshausleute), mentre l'abbazia, nel corso del processo di territorializzazione, denominava le stesse persone "servi della gleba" (Leibeigene, Servitù della gleba).

Nel ME comunità di servi ecclesiastici in grado di avanzare pretese per quanto riguarda l'organizzazione del diritto e dell'amministrazione furono all'origine di processi di formazione com. Ad esempio i servi ecclesiastici della Cadi dal 1285 disposero di un proprio stemma e dal 1371 nominarono un Landamano; quelli dei quattro villaggi grigionesi di Zizers, Igis, Trimmis e Untervaz dal 1516 ebbero leggi proprie in materia di successione, diritto di prelazione e testamento e dal 1527 un proprio sigillo (Cinque villaggi).

Riferimenti bibliografici

  • W. Müller, Freie und leibeigene St. Galler Gotteshausleute vom Spätmittelalter bis zum Ende des 18. Jahrhunderts, 1961
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Suggerimento di citazione

Karl Heinz Burmeister: "Servi ecclesiastici", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 09.01.2007(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/016081/2007-01-09/, consultato il 28.03.2024.