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Pierre-LouisMatthey

Pierre-Louis Matthey insignito del gran premio C.F. Ramuz. Cinegiornale svizzero, edizione n. 698 del 2.12.1955 (Archivio federale svizzero, J2.143#1996/386#698-1#1*) © Cinémathèque suisse, Losanna e Archivio federale svizzero, Berna.
Pierre-Louis Matthey insignito del gran premio C.F. Ramuz. Cinegiornale svizzero, edizione n. 698 del 2.12.1955 (Archivio federale svizzero, J2.143#1996/386#698-1#1*) © Cinémathèque suisse, Losanna e Archivio federale svizzero, Berna. […]

19.7.1893 Nyon, 5.3.1970 Ginevra, riformato, di Neuchâtel, Le Locle, La Brévine e Les Ponts-de-Martel. Figlio di Marc Robert Matthey, pastore della Chiesa libera, e di Alice-Marie nata Vannod. Fratello di Robert Matthey. Celibe. Dopo prolungati soggiorni di studio in Gran Bretagna (Edimburgo e Londra, 1913-1914), Pierre-Louis Matthey conseguì la maturità al liceo classico cantonale di Losanna nel 1914; in seguito si stabilì a Parigi (1914-1915). La sua prima raccolta di versi (Seize à vingt), pubblicata nei Cahiers vaudois nel 1914, riunì poesie decisamente moderne sia per l'argomento affrontato (l'adolescenza nelle sue passioni e nella sua disperazione) sia per lo stile audace. Semaines de passion (1919) e Même sang (1920) proseguirono questo primo ciclo consacrato ai tumulti dell'io. Nel 1917 Matthey scoprì Algeri e soprattutto il mare, «antica culla». A Berlino dal 1921 al 1923, fino al 1938 viaggiò nei Paesi mediterranei, tenendo Parigi come base. In seguito si stabilì a Losanna e poi a Ginevra. Confrontato con problemi di salute, condusse una vita da dandy anche in povertà. Il secondo ciclo di poemi, incentrato sulla mitologia e sui poteri assoluti dell'arte, comprende le grandi opere della maturità, Alcyonée à Pallène (1941), Triade (1950) e Muse anniversaire (1955), caratterizzate da una sapiente trasposizione ritmica. Fu traduttore di poeti inglesi a cui si sentiva affine (William Blake, John Keats, Percy Bysshe Shelley) e specialmente di William Shakespeare: pubblicò sei sonetti nel settimanale Aujourd'hui (1930) e traduzioni di La tempesta (1932) e Romeo e Giulietta (1947). Nel 1968 riprese tutte le sue opere, comprese le traduzioni, per darne un'edizione definitiva, corretta e coerente (Poésies complètes). Pierre-Louis Matthey venne insignito del premio Rambert (1947), del gran premio C.F. Ramuz (1955) e del premio mondiale Nessim Habif (1964).

Riferimenti bibliografici

  • Centre des littératures en Suisse romande, Losanna, Fonds Pierre-Louis Matthey. 
  • Ecriture, 4, 1968.
  • Etudes de lettres, 1972/2-3; 1990/2.
  • Potterat, Jean-Charles: L'ombre absoute, 1989, pp. 41-108.
  • Francillon, Roger: Histoire de la littérature en Suisse romande, vol. 3, 1998, pp. 89-98.
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Scheda informativa
Dati biografici ∗︎ 19.7.1893 ✝︎ 5.3.1970

Suggerimento di citazione

Doris Jakubec: "Matthey, Pierre-Louis", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 10.12.2020(traduzione dal francese). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/016199/2020-12-10/, consultato il 16.04.2024.