
20.4.1897 Saint-Légier, 10.11.1976 Carrouge (VD), rif., di Ollon. Figlio di Samuel, agricoltore, e di Constance Coigny. Celibe. Svolse una formazione classica e conseguì la licenza in lettere all'Univ. di Losanna. Dopo aver concluso gli studi visse, per tutta la vita, nell'azienda agricola di Carrouge, acquisita dal nonno materno. La sua vocazione di poeta si consolidò dalla pubblicazione della prima opera, intitolata Adieu (1927). Si mantenne grazie a traduzioni e collaborazioni con numerosi periodici della Svizzera franc., per cui scrisse testi in prosa poetici e articoli sulla pittura o la letteratura. Fu segr. di redazione della rivista Aujourd'hui (1929-31), diretta dall'editore Henry-Louis Mermod, e lettore delle edizioni della Ghilda del libro (1936-66). Le sue traduzioni in franc. di poesie dei romantici ted. Friedrich Hölderlin e Novalis, come pure di Rainer Maria Rilke e Georg Trakl, ottennero una vasta eco nella Svizzera franc. Fu tuttavia come poeta che R. lasciò la sua impronta, in particolare sulla generazione di autori che iniziò a pubblicare negli anni 1940-60, tra cui Philippe Jaccottet, Jacques Chessex, Anne Perrier e Maurice Chappaz. L'opera poetica di R. all'inizio del XXI sec. era riconosciuta oltre i confini della Svizzera franc. Esperto di tecniche fotografiche dell'epoca e consapevole della forza creatrice insita nella fotografia, R. lasciò un numero notevole di negativi, un fondo finora poco esplorato.