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Hans FranzNägeli

ca. 1497 Aigle, 9.1.1579 Berna, catt., dal 1526 rif., di Berna. Signore di Münsingen e, dal 1545, di Bremgarten. Figlio di Hans Rudolf (->). Fratello di Sebastian (->). 1) (1524) Ursula Stokar, di Sciaffusa; 2) (1545) Rosina Wyttenbach. Nel 1521 fu al servizio del papa con altri 300 Bernesi. Membro del Grande (dal 1522) e del Piccolo (dal 1529) Consiglio di Berna, e scoltetto di Burgdorf (1525-29), nel 1531 fu capitano delle truppe bernesi durante la seconda guerra di Musso, finalizzata a scacciare il condottiero Gian Giacomo Medici dalla Valtellina. Lo stesso anno, nell'ambito della seconda guerra di Kappel difese i confini bernesi con il Vallese ad Aigle al comando di 2000 uomini. Tesoriere (1533-40), dal 1529 favorì l'adozione della Riforma tra l'altro a Morat, Neuchâtel, Payerne e Avenches, mediò tra Ginevra e la Savoia e difese gli interessi di Berna alla Dieta fed. e presso i cant. catt. In occasione dell'assedio di Ginevra da parte del duca Carlo III di Savoia, nel 1536 fu nominato comandante in capo delle truppe bernesi, che il 22 gennaio invasero con 6000 uomini il Paese di Vaud, in mano ai savoiardi. Entro il 26 febbraio Moudon, Nyon e Gex furono occupati quasi senza colpo ferire, l'assedio di Ginevra fu rotto e Morges, Orbe e Yverdon vennero conquistati. Nella campagna durata dal 20 marzo al 21 aprile, N. riuscì a impadronirsi di Chillon e Losanna. Su incarico del Consiglio, in maggio insediò i primi balivi bernesi nei nuovi territori sottomessi, tra cui figuravano anche i suoi fratelli Sebastian (a Losanna) e Hans-Rudolf (a Thonon). In seguito compì missioni diplomatiche, ad esempio nel 1537 alla corte parigina di Francesco I, più volte a Ginevra e presso la Dieta fed. Dal 1540 al 1568 fu scoltetto di Berna, per lo più ad alternanza biennale. Agì con severità contro gli anabattisti. Nel 1563-64 prese parte alle trattative di pace di Losanna, nel corso delle quali Berna, per timore di un intervento spagnolo e su pressione dei cant. conf., restituì Gex e Thonon alla Savoia. Malgrado l'età avanzata, rimase nel Piccolo Consiglio fino al 1578. Fu proprietario di edifici nella Gerechtigkeitsgasse e nell'odierna Nägeligasse nonché di beni nel Paese di Vaud.

Riferimenti bibliografici

  • Doc. personali, fondo spartizione ereditaria e giornale di guerra presso BBB
  • R. von Sinner, «H. F. Nägeli, ein biographischer Versuch», in BTb, 1873, 1-114
  • NDB, 18, 700
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Suggerimento di citazione

Christian Müller (2): "Nägeli, Hans Franz", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 02.09.2010(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/016686/2010-09-02/, consultato il 09.02.2025.