ca. 1517, 17.5.1575 Porrentruy, catt., discendente da una fam. nobile del Württemberg. In possesso di un'aspettativa su un canonicato del capitolo cattedrale di Basilea (1527), fu arcidiacono (1547-54) e probabilmente custos (1553). Nel 1554 fu eletto scolastico e, dopo la morte del vescovo Philipp von Gundelsheim, amministratore della diocesi basilese. Poiché i sudditi si rifiutavano di prestargli omaggio, considerandolo un semplice luogotenente, il capitolo cattedrale lo nominò vescovo di Basilea (1554). L'anno successivo ricevette la conferma papale e nel 1569 l'ordinazione del vescovo suffraganeo di Costanza. Dal 1557 dovette permettere la riunione dell'Assemblea degli Stati. Nel 1555 non poté opporsi al trattato di comborghesia della valle di Delémont e delle Franches-Montagnes con Basilea. In seguito all'incendio del castello di Porrentruy (1558) andò quasi completamente perduto l'archivio con l'elenco dei tributi e dei diritti fondiari. Per motivi finanziari non partecipò di persona al Concilio di Trento, ma inviò un rappresentante. Lasciò l'iniziativa per l'attuazione della Riforma tridentina al metropolita di Besançon. Cercò invano di allearsi con i cant. catt. della Conf. per garantire la sicurezza della diocesi.
Riferimenti bibliografici
- HS, I/1, 202 sg., 303, 313
- Gatz, Bischöfe 1448, 422 sg.
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Scheda informativa
Dati biografici | ∗︎ ca. 1517 ✝︎ 17.5.1575 1575-05-17 |