L'affare Amstalden si svolse sullo sfondo delle dispute per il diritto di cittadinanza, che sfociarono nella convenzione di Stans del 1481. Il 23.5.1477 Zurigo, Berna, Friburgo, Soletta e Lucerna avevano stipulato un trattato di comborghesia perpetua; all'adesione di Lucerna all'alleanza delle cinque città si opponevano però i cant. rurali della Svizzera centrale, in particolare Obvaldo, che nutriva mire espansionistiche nell'Entlebuch. Approfittando del malcontento che serpeggiava tra la pop. della regione, contraria al rafforzamento del potere centrale di Lucerna, Obvaldo offrì il suo sostegno al movimento di opposizione che andava formandosi in questo baliaggio; tentativi di allargare l'opposizione anche ad altri baliaggi lucernesi fallirono a causa della passività di questi ultimi. Peter Amstalden, erigendosi a paladino dell'Entlebuch, pretese da Lucerna informazioni dirette e la nomina di rappresentanti del baliaggio dell'Entlebuch nei Consigli cittadini; a tali richieste le autorità cittadine, preoccupate di difendere la propria egemonia, opposero però un netto rifiuto. Forte dell'appoggio del Landamano di Obvaldo, Heinrich Bürgler, e del suo concittadino, Hans Künegger, che gli avevano garantito asilo politico e un risarcimento in caso di fallimento del piano, Peter Amstalden progettò una spedizione contro Lucerna, che avrebbe dovuto aver luogo in concomitanza con la fiera d'autunno del 1478. La congiura venne però sventata; Amstalden, arrestato a Lucerna il 24.8.1478, fu processato per alto tradimento e giustiziato. L'Entlebuch riuscì a salvare l'onore facendo sfilare, con gran dispendio di mezzi, le sue truppe corazzate nella città di Lucerna. La dimostrazione di fiducia nei confronti delle truppe dell'Entlebuch, tra le cui fila si erano manifestati i germi della rivolta, costituisce un chiaro esempio della politica del divide et impera attuata da Lucerna. L'egemonia territoriale della città non venne più minacciata fino allo scoppio della guerra delle cipolle (1513); tuttavia, l'intromissione di Obvaldo nella sfera degli interessi lucernesi pregiudicò gravemente i rapporti fra Lucerna e la Svizzera centrale fino alla stipulazione della convenzione di Stans.
Riferimenti bibliografici
- D. Suter-Schmid, Koller-, Mötteli- und Amstaldenhandel, 1974
- E. Wechsler, Ehre und Politik, 1991
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